In foto Michael Bramos, credit foto Ciamillo-Castoria
di Valerio Laurenti
ROMA-La Reyer Venezia torna al successo dopo le due sconfitte consecutive, prima quella in campionato contro la Virtus Bologna e poi quella in Eurocup nel convulso finale di Kazan, battendo la Virtus Roma al PalaEur 71-89. La squadra di Bucchi, invece non dà seguito alla vittoria di Brescia, ma comunque mostra una buona prestazione lottando per tutto il match e non permettendo a Venezia di chiudere la partita fino all’ultimo quarto, quando sono mancate le energie a causa della rotazione molto corta a disposizione di coach Piero Bucchi, data l’ulteriore assenza verificatasi prima della sfida di Gerald Robinson a causa di problemi alla schiena. Ora la sfida più importante sarà fuori dal campo, quella in cui dovrà esser venduto il pacchetto azionario della Virdtus Roma al gruppo americano. Da segnalare che questa sera non erano al palazzetto questi imprenditori ma era solo presente il proprietario l’Ingegner Claudio Toti e il figlio il presidente Alessandro Toti. Decisiva per la Reyer la maggior precisione nel tiro libero, 15/18 (83%) per Venezia, mentre 16/31(52%) per la squadra capitolina e le 20 palle perse della squadra di Piero Bucchi, rispetto alle sole 9 della truppa di De Raffaele. Per Venezia hanno fatto la differenza prima Bramos e Fotu nel primo tempo, che hanno permesso di scalare quel solco di 10 punti, che ha resistito per tre quarti di gara e nel finale Daye e Vidmar, che con i liberi e le triple dell’americano hanno consentito alla Reyer di ottenere la vittoria. Per Roma ottima prova dei due italiani Baldasso, che realizza una tripla doppia da 16 punti, 10 rimbalzi e 10 assist, si tratta della prima tripla-doppia del campionato di Serie A dalla stagione 2003/04, quando Tyrone Grant di Teramo chiuse la sua partita contro Avellino con 29 punti, 10 rimbalzi e 11 recuperi. È solo l’undicesima tripla-doppia della storia della Serie A: prima di Baldasso, ci erano riusciti Toni Kukoc (2 volte), Darren Daye, Alexander Volkov, Joey Beard (3 volte), Ricky Brown, Brent Scott e appunto Grant. Il giocatore di Roma è inoltre il primo italiano a riuscirci.
Buona prova anche di Campogrande e di Wilson, mentre la prova di Hunt è stata caratterizzata da luci e ombre.
La Cronaca
Primo quarto nel quale sono le difese a comandare, in cui entrambe le squadre faticano dietro l’arco dei tre punti, 1/4 per Venezia e 0/2 Roma, così dopo 3 minuti di gioco il punteggio è sul 4-5 per Venezia. La sfida continua a non trovare un padrone, così dopo 5 minuti di gara le squadre sono ancora a contatto sull’9-11 per la squadra di De Raffaele. Venezia sfrutta le tante palle perse della squadra di coach Bucchi e piazza un parziale di 9-4 guidato da Daye e Bramos e vola sul +9 a 2 minuti dalla fine. Roma continua a far fatica a trovare soluzioni in attacco contro l’aggressiva difesa della Reyer e così il primo periodo si conclude sul 15-28 per la Reyer. Nel secondo periodo la Virtus torna a sbloccarsi in attacco e grazie alla zona 3-2 in difesa riesce a piazzare un parziale 10-3 che la fa tornare sul -6, 25-31, dopo tre minuti di quarto. Le squadre continuano a ribattersi colpo su colpo con Campogrande e Baldasso che provano a far rientrare definitivamente in partita la Virtus, ma per Venezia rispondono De Nicolao e Bramos, così a 3 minuti dal termine Roma è ancora sul -9. Venezia continua a provare scappare grazie ad un immarcabile Bramos e l’apporto sotto canestro di Fotu, ma Roma continua a rimanere a contatto con Wilson e Campogrande, così si arriva all’intervallo sul 43-52 per la squadra di De Raffaele. La partita rimane in equilibrio anche nel terzo quarto, con le due squadre che si continuano a rispondere colpo su colpo e così dopo 3 minuti il risultato dice ancora +10 Reyer. La sfida continua a non riuscire a trovare un padrone, con nessuna delle due squadre che riesce a prendere il sopravvento in questo quarto, così a 3 minuti dal termine del quarto Roma è ancora sotto di 10 lunghezze. Il quarto termina 53-66 per Venezia. Nell’ultimo periodo Roma prova a rimanere aggrappata al match con Hunt, ma Venezia riesce a trovare un fuga con Daye e Vidmar, dopo 3 minuti di quarto il punteggio è sul 61-76 per la Reyer. Venezia continua ad allungare grazie ai liberi di Vidmar e così a 5 minuti dal termine è avanti di 19 lunghezze sul 61-80. La Reyer controlla gli ultimi minuti di match e vince 71-89.
QUI le statistiche complete del match