CARPEGNA PROSCIUTTO PESARO, VOTO 8: Gioca una gara grandiosa per tre quarti, poi subisce il prepotente ritorno di Venezia che rimette il muso avanti ad 1’ dalla fine. Lì subentra la lucidità e la capacità di approfittare dell’unica finestra rimasta per tentare il tutto per tutto. E le va giustamente bene.
SONTUOSA
MORETTI 7: Non una grande prestazione, s’incaponisce nel cercare di realizzare e non ci riesce quanto vorrebbe, ma tralascia i compagni. Nel finale, tuttavia, è quello che ha le idee più chiare di tutti ed è fondamentale per riacciuffare una partita che sembrava aver preso tutt’altra direzione.
GLACIALE
ABDUR RAKHMAN 7: Sparisce per lunghi tratti di gara, poi concede il gran finale alla Vitrifrigo Arena con il canestro che vale la vittoria. Il pallone più pesante della partita arriva da lui e lui non si fa pregare, schiocca le dita e tutto va in perfetto equilibrio (cit).
CLUTCH.
CHARALAMPOPOULOS 6,5: Al rientro da un infortunio, si sbatte a rimbalzo e fa un ottimo lavoro, ne risente parecchio la lucidità in fase di conclusione, ma ci può stare.
ROCCIOSO
MAZZOLA 7,5: L’emozione di affrontare la Reyer dopo 4 anni in orogranata lascia presto il posto alla solita efficienza. È chirurgico al tiro (5/6 dal campo, 2/3 da 3), è scientifico nel muoversi e creare vantaggi per i propri compagni, un tuttofare per Repesa.
ALL INCLUSIVE
KRAVIC 6,5: Comincia decisamente male, ma i compagni compensano la scarsa vena realizzativa. Con il trascorrere del match cresce e mette il proprio mattoncino per rintuzzare la rimonta reyerina.
SPALLA
TAMBONE 7,5: Quasi perfetto al tiro, è l’attore principale della prima parte di gara, un mattatore su entrambi i lati del campo. Quando sorgono i problemi di falli è costretto a fare un passo indietro e la squadra ne risente parecchio. Per citare Stefano Benni in Bar Sport, potremmo definirlo un mix tra baluardo e pilastro, come direbbe il tecnico…
BALUASTRO
CHEATHAM 5,5: Lui non vede il canestro ed il canestro non vede lui, ci prova ad accordarsi con le retine della Vitrifrigo Arena, ma la trattativa sfuma miseramente. Buono, almeno, il lavoro a rimbalzo.
SFOCATO
VISCONTI sv: troppo poco in campo e troppo poco coinvolto. Sbaglia due triple, capita a tutti.
TOTÈ 6: Il suo apporto è limitato presto dai falli, ma si fa notare soprattutto sotto il canestro avversario.
DI FIDUCIA
REPESA 8,5: Una squadra con uno straniero in meno, priva del leader emotivo e tecnico del gruppo, ce la si aspetterebbe a leccarsi le ferite ed a rifugiarsi negli alibi. Il tecnico balcanico ha, invece, messo in piedi una gioiosa macchina da canestri (semi cit.) che diverte e si diverte, ma sa anche gestire le situazioni più spinose. Se Trieste era considerata un avversario poco indicativo, battere questa Reyer è un preciso segnale a tutto il campionato.
SUBLIME
UMANA REYER VENEZIA, VOTO 5.5
Gioca tre quarti decisamente rivedibili, dopodichè prova la rimonta e ci starebbe anche riuscendo, se non si buttasse via nel finale. Manca continuità, così si regalano parti di gara che, a volte, il talento non può compensare.
CORRENTE ALTERNATA
GRANGER 5: Decisamente non in giornata, s’intestardisce nel cercare il ritmo al tiro senza successo, complice anche la poca precisione dei compagni.
OBNUBILATO
FREEMAN 6,5: Un voto in meno per la follia che butta al vento la rimonta che lui stesso aveva portato a termine. Sostanzialmente dorme fino a quando non decide che è il momento di giocare e fattura 22 punti in poco più di un quarto. Alla fine il suo tabellino dice 32, ma i due punti restano a Pesaro.
PECCATO!
WILLIS 7,5: Fa tutto e lo fa maledettamente bene. È lui a tenere in piedi la Reyer nel momento peggiore, segnando e sbattendosi sotto i ferri. A lui si aggrappa De Raffaele, sempre più spesso.
ÁNCORA
BROOKS 5: Impalpabile in area, gira a largo da Kravic e da Charalampopoulos e si nasconde nelle pieghe della partita.
DILEGUATO
WATT 7: Sonnecchia per un po’, poi entra nel vivo della partita e fa sentire la propria superiorità; stavolta non è bastato.
RITARDATARIO
SPISSU 5,5: Si nota più a rimbalzo che per altro. E questo è un problema quando il tuo ruolo è il playmaker.
ANONIMO
DE NICOLAO 6: Per lui solo 10’, ma ci mette impegno per riportare in ritmo i compagni.
DILIGENTE
BRAMOS 6: Il capitano fa pochino in attacco, ma lo fa scegliendo bene, anche quando la fortuna non lo ripaga.
LUCIDO
SIMA 5: Mai pericoloso, si fa vedere davvero poco per poter aspirare a più degli 11’ gentilmente concessigli da De Raffaele.
AVULSO
TESSITORI 5,5: rimedia qualche fallo nel bonus, ma poco più.
INSAPORE
DE RAFFAELE 5,5: Perde nettamente la sfida con Repesa, sembra faccia fatica ad amalgamare al meglio la sua nuova creatura. A questa Reyer manca continuità, ma soprattutto mancano automatismi.
DACCI UN SEGNO!
Elio De Falco