In foto Massimo Zanetti e Marco Belinelli – Ciamillo
di Francesco Castano
Prima della presentazione al pubblico del colpo Marco Belinelli ha preso parola il presidente Massimo Zanetti visibilmente emozionato e contento. Il presidente delle V Nere ha spaziato dal suo percorso con la Virtus al progetto Arena toccando vari temi.
Ecco le sue parole: “Inizio ringraziando la città di Bologna, il basket è davvero importante, per tutti. I cugini possono essere arrabbiati, ma creano importanza nel basket di questa città. Ringrazio il presidente della Regione Bonaccini, è un appassionato e ci ha aiutato tanto, e segue questo nostro percorso che è iniziato in A2, poi abbiamo vinto campionato e coppa Italia di A2, e poi abbiamo vinto la Champions League. Continuiamo questo cammino per portare la Virtus nel posto che le compete. Marco è l’unico bolognese della squadra, oggi, per lui è un ritorno a casa, per noi è un grandissimo onore. Io lo considero il più grande giocatore italiano. Nessun altro ha vinto un anello NBA, è stato 13 anni là. Per noi il suo ritorno è un grandissimo onore, per noi e per la città.”
Zanetti ha poi parlato della futura Segafredo Arena: “La nostra Arena è un grosso investimento, fa parte del percorso che facciamo. Ho fatto una promessa, ho a casa il rendering del palazzo futuro, e spero un giorno di poterlo fare, appena passerà questa maledetta malattia che ha bloccato un po’ tutto. Col vaccino il mondo tornerà come prima, anzi ci sarà un entusiasmo generale, come quando è finita la guerra. Penso e spero che avremo un’estate di fuoco, e che avremo un’arena con 10mila persone. Avevamo già una squadra forte, con Marco alziamo ancora di più il livello. Ho dato l’ennesimo impegno al nostro mister, sono convinto che otterrà dei risultati. Ringrazio anche Piero Calzolari, presidente della Fiera, nostro partner.
Riguardo lo sforzo economico necessario per concludere l’operazione Belinelli:“Penso che il mondo non finisca, sono un inguaribile ottimista. Gli imprenditori fanno investimenti, pensando che le cose andranno bene. Qui è uguale, senza investimenti non si ottiene nulla. Penso che tutto il movimento del basket in Italia abbia bisogno di un rilancio. Bisogna avere fiducia di investire e rilanciare, solo così si può smuovere il basket. Queste cose le possiamo fare noi a Bologna, anche con la Fortitudo, penso che Bologna debba dare l’esempio a tutto il movimento del basket in Italia.”
E, per concludere, riguardo Belinelli:“E’ un pezzo che gli stiamo dietro, ho sempre detto a Baraldi e Ronci che se tornava in Italia bisognava fare di tutto perchè venisse da noi. Eravamo preparati. Il nome che avevo fatto al coach quest’estate del giocatore che avremmo potuto prendere in aggiunta? Era il suo.”
Con l’operazione Belinelli la dirigenza Virtus si riconferma come più papabile alternativa allo strapotere milanese e riporta anche a livello mediatico Bologna ai fasti degli anni d’oro; starà ora alla squadra e ai risultati sul campo confermare quanto di buono fatto dalla dirigenza targata Baraldi-Zanetti per riportare la Virtus nell’Europa che conta.