Contrariamente agli anni passati, quando la lega annunciava il programma completo di 82 partite, venerdì l’NBA ha pubblicato solo la prima metà del programma di stagione regolare.
La lega ha reso note le partite tra il 22 dicembre, Warriors – Nets e Lakers – Clippers, e il 4 marzo, ovvero prima dei sei giorni di pausa per l’All Star Break. La seconda parte del programma sarà pubblicata poco prima della fine della prima metà, per reagire a eventuali complicazioni dovute alla pandemia da COVID-19.
Una giornata chiave sarà il Martin Luther King Jr. Day, il 18 gennaio, che vedrà i nuovi Suns di Chris Paul contro i Grizzlies, i Bucks in casa dei Nets e Lakers-Warriors.
Dopo il Super Bowl, il 7 febbraio, si svolgeranno i seguenti incontri:
- Nuggets – Bucks (8 febbraio)
- Mavericks – Pelicans (12 febbraio)
- Nuggets – Lakers (14 febbraio)
- Lakers -Nets (18 febbraio)
- Lakers – Heat (20 febbraio)
Particolarmente interessanti saranno poi il ritorno di Kevin Durant a Golden State il 13 febbraio, le sfide tra Rockets e Wizards, che si sono appena scambiati Wall e Westbrook, e tra Rockets e 76ers, che hanno invece accolto Daryl Morey.
Durante la prima metà del programma tutte le 30 squadre NBA giocheranno 37 o 38 partite, una ventina delle quali in casa.
Nel tentativo di combattere il virus, le squadre giocheranno anche due partite di fila nella stessa città e più partite consecutive contro squadre della stessa area geografica. Ogni squadra giocherà comunque le solite 30 partite contro avversari di un’altra Conference.