Stefano Valenti, Responsabile Area di Comunicazione di LNP, è stato ospite di ieri di “Vicini di Banco” su Radio Basket 108, queste le sue dichiarazioni:

“Perchè iniziamo i campionati a novembre? E’ stata una scelta complessa, come in ogni ambito sociale da quando esiste il Covid. Una scelta condivisa dalla maggior parte dei club di serie A2 e serie B e patrocinata da LNP nel suo ruolo istituzionale e derivante da scenari imprevedibili che hanno inciso sulle attività dei club. In estate per fare un esempio, a causa del dubbio sull”accesso agli impianti del pubblico, non si è potuta organizzare una campagna abbonamenti, togliendo denari freschi alle società. A seguito c’è stato un grosso problema di dialogo con gli sponsor, a cause di aziende in difficoltà, a cui si è aggiunta la difficoltà, per le squadre di A2 nell’ottenimento di visti per i trasferimenti dei giocatori dei paesi extraeuropei legati al periodo di quarantena. Poi verso giugno/luglio, a seguito delle riaperture primaverili post lockdown, la pandemia pareva fosse sotto controllo, l’idea era di guadagnare un mese, per arrivare ad uno scenario più tranquillo. Nel frattempo hanno potuto riattivare i dialoghi con i propri sponsor, i giocatori americani sono arrivati e le squadre hanno avuto più tempo per prepararsi, accettando di partire in ritardo comprimendo la stagione, ma chiudendo un numero minimo di partite. L’unica cattiva notizia è stata la chiusura degli impianti. Dire quindi se è stata la scelta giusta o sbagliata non lo so, di certo è stata la scelta partorita dalla maggior parte dei club associati ad LNP e recepita dalla Federazione. Rivedere la formula dei campionati, soprattutto nella seconda fase? Sono stati studiati diversi piani. La filosofia e l’operatività di LNP è esser pronti a qualsiasi evenienza. Il piano B è già attivo e recita che nel caso in cui a metà marzo la situazione delle gare disputate e dei recuperi sarà ancora sostenibile, si proseguirà con la formula attuale (prima fase, seconda fase stile orologio per stabilire di fatto solo i piazzamenti nelle griglie playoff/playout e la fase finale con playoff/playout). Viceversa se la situazione delle gare da recuperare sarà impegnativa, la seconda fase sarà cancellata e si utilizzeranno quelle due-tre settimane della fase orologio come cuscinetto per gli eventuali recuperi, passando poi direttamente alla fase dei playoff/playout. Il tema del blocco delle retrocessioni in Serie A? Non ci condizionerà. Abbiamo le due promozioni in A garantite. La Legabasket ha messo nelle mani della FIP la decisione finale. A noi inoltre non risulta il blocco delle promozioni, che tra l’altro sarebbe facilmente impugnabile, quindi andiamo avanti con il nostro campionato confidando di portarlo a compimento, poichè ci sono società che hanno fatto investimenti importanti con l’obiettivo di essere promosse. Ciò che deciderà la serie A è una cosa esclusiva della Legabasket e non di LNP”.