FOTO: Miro Bilan (Ciamillo-Castoria)
di Giuseppe Malaguti
Torna puntuale come ogni lunedì l’Ottovolante di BM che ci svela cosa è successo nel weekend cestistico, cosa hanno fatto le nostre squadre e i giocatori nel tredicesimo turno di campionato. Nell’anticipo del sabato sera arriva la prima grande sorpresa di questo turno targato LBA. Infatti Cantù supera all’Unipol Arena una brutta Reggio Emilia. Nello stesso palazzo, meno di 24 ore dopo, la Fortitudo Bologna compie una vera impresa piegando una spenta Venezia. Nel lunch match del PalaSerradimigni, Sassari recupera un gap di 15 punti e nel finale spazza via Brescia trascinata dalle percentuali stratosferiche degli esterni da oltre l’arco e da un Miro Bilan incontenibile sotto i tabelloni. Pesaro, nonostante l’assenza di Frantz Massenat, continua a sognare in grande e supera di slancio Trieste, ora davvero in grande difficoltà di classifica, così come in grande difficoltà è Varese che perde a Masnago con Treviso in una partita che è un inno alla follia griffata dal canestro incredibile a 4” dalla sirena finale del polacco Michal Sokolowski. Dal PalaRadi di Cremona arriva un altro risultato clamoroso con la Vanoli -in un finale di gara punto a punto- che supera Brindisi con il sottomano fallito sulla sirena di D’Angelo Harrison che sarebbe valso il pareggio per i pugliesi. Chiudiamo con il big match tra Virtus Bologna e Olimpia Milano che vede la formazione di Ettore Messina espugnare la Segafredo Arena e mantenere il primo posto in classifica al termine di una bella partita con i bianconeri che trovano finalmente in campo Marco Belinelli che non è ancora al meglio della condizione.
SALGONO:
DINAMO SASSARI e MIRO BILAN
I ragazzi di Pozzecco dimostrano di essere una squadra vera. In un match dominato inizialmente da Brescia avanti 31-15 alla fine del primo quarto, i Giganti riescono con grande pazienza senza mai perdersi a recuperare punto dopo punto fino a travolgere nell’ultima frazione l’avversario siglando 100 punti alla sirena finale. Straordinario il 13/22 da oltre l’arco, le prestazioni di Marco Spissu e Eimantas Bendzius, ma sontuosa quella del croato Miro Bilan che predica letteralmente pallacanestro scrivendo 19 punti con 7/10 da due, 5/7 ai liberi con l’aggiunta di 13 rimbalzi per una valutazione complessiva di 33.
SIMOME ZANOTTI
Pesaro vince la sfida con Trieste e continua a sognare in grande.
Protagonista in atteso della partita è l’esperto lungo Simone Zanotti che, nei suoi 22 minuti in campo, sigla 21 punti con percentuali stratosferiche (6/6 da due e 3/4 da tre punti) con l’aggiunta di 6 rimbalzi.
FORTITUDO BOLOGNA
La squadra allenata da Luca Dalmonte batte una corrazzata come la Reyer Venezia e lo fa gettando il cuore oltre l’ostacolo viste le assenze di rilievo di uomini coma Ethan Happ, Wesley Saunders e Pietro Aradori. La Effe ci mette tanta grinta e difesa tenendo gli avversarsi a soli 29 punti nel primo tempo, mentre in attacco trova il miglior Banks della stagione autore di 28 punti. Un successo fondamentale che ridà ossigeno ai biancoblu: in questo modo abbandonano l’ultimo posto in classifica.
SCENDONO:
REGGIO EMILIA
La squadra affidata a coach Antimo Martino deve inchinarsi in casa con la Cantù dei giovani guidati abilmente da Cesare Pancotto. La formazione brianzola comanda la gara dall’inizio alla fine e taglia con pieno merito per prima il traguardo scegliendo -nelle rotazioni degli stranieri- un piccolo dell’esperienza di Jamie Smith al posto del lungo Donte Thomas. Una serataccia, quella dei biancorossi, per le percentuali al tiro da oltre l’arco un pessimo 3/20 che determinano inevitabilmente la sconfitta con alcuni interpreti fondamentali al di sotto del loro standard: nello specifico Tomas Kyzlink e Filippo Baldi Rossi. Un occasione sprecata per la Reggiana che aveva la possibilità di fare un balzo in avanti nella classifica generale e conquistare una posizione importante nella griglia di fine girone d’andata per staccare il pass delle Final Eight di Milano.
VENEZIA
Una sconfitta pesante per la formazione di Walter De Raffaele anche se di misura con la Fortitudo Bologna persino con il pallone della possibile vittoria nella mani di Julyan Stone che bacia il ferro. La Reyer -al completo- gioca una pessima partita, fatto salvo un terzo periodo vinto 24-10, con una avversario decimato e privo di uomini come Ethan Happ, Wesley Sanders, Pietro Aradori. Come sempre le motivazioni fanno la differenza e i lagunari visti all’Unipol Arena giocano con troppa sufficienza, probabilmente sottovalutando l’avversario. Le parole del post gara dell’allenatore dell’Umana rendono meglio di ogni altra cosa i disagio per questa sconfitta:
“ Complimenti alla Fortitudo che ha giocato una partita con cattiveria, agonismo e tante idee, nonostante le assenze. Noi abbiamo affrontato la partita soprattutto nei primi due quarti in maniera inaccettabile, arrendevole, a tratti presuntuosa e credo che questo sia responsabilità mia, non facendo passare quanto le squadre ferite abbiano il desiderio di andare oltre i propri limiti”
LA RAI
Un evento importante per la pallacanestro italiana, ovvero Il big match tra Virtus Bologna e Olimpia Milano viene trasmesso in diretta su Rai 2 alle 17:15. In una partita bella quanto equilibrata arriva una decisione senza senso da parte della Rai che decide di interrompere la diretta a 3 minuti dalla fine con la sfida dirottata su RaiSport tra l’incredulità degli appassionati per lasciare spazio alla diretta di Speciale Camera. Senza parole, ma soprattutto senza rispetto.