FOTO: Frank Vitucci (Ciamillo-Castoria)
di Giuseppe Malaguti
Puntuale come ogni lunedì l’Ottovolante di BM ci svela cosa è successo nel weekend cestistico, cosa hanno fatto le nostre squadre e i giocatori nell’ottavo turno di campionato. Una giornata dimezzata perché contrassegnata da quattro rinvii in riferimento alle partite di Venezia con Trieste, Virtus Bologna contro Pesaro, Reggio Emilia con la Fortitudo Bologna ed infine Treviso contro Cremona. Nelle quattro sfide disputate, Brindisi trova la settima vittoria di fila espugnando il campo di Sassari, Cantù tiene testa a Milano per 20 minuti e poi cede sotto i colpi del Chacho Rodriguez, Varese sbriga la pratica Virtus Roma con la squadra di Bucchi senza 4 giocatori di una già cortissima rotazione. In chiusura, nel posticipo serale, per Brescia è notte fonda; infatti arriva per la compagine di Vincenzo Esposito -probabilmente ai saluti con i bresciani- la settima sconfitta consecutiva tra campionato e coppa questa volta contro una straordinaria Aquila Trento.
SALGONO:
BRINDISI, FRANK VITUCCI e GLI UOMINI DELLA PANCHINA
Gli aggettivi per la truppa di Frank Vitucci sono da tempo finiti.
Arriva il settimo sigillo consecutivo, giocando una grandissima partita: questa volta a farne le spese è Sassari. Abbiamo più volte sottolineato le prestazioni di D’Angelo Harrison (ieri ha siglato 24 punti), di Darius Thompson (che in Sardegna chiude con 17 punti), con l’aiuto di un’eccelente James Bell (autore di 17 punti con l’aggiunta di 10 rimbalzi di cui 6 offensivi), di Nick Perkins (con un primo periodo da 11 punti con 3/4 da due e 2/3 da tre) il tutto in contumacia di un giocatore dell’importanza e del valore di Derek Willis, ma oggi è giusto citare anche l’apporto straordinario della panchina. Mattia Udom, nei suoi 21 minuti in campo, piazza 9 punti e 9 rimbalzi e Riky Visconti, dopo la magistrale prestazione in Coppa con il Darussafaka, segna 10 punti fondamentali con 2/3 dalla lunga distanza. Una prestazione di squadra sublime che lo stesso coach dell’Happy Casa sottolinea a chiare lettere: “Ci ritroviamo a commentare un’altra grande vittoria di squadra, raggiunta dopo un primo tempo giocato molto bene e un terzo quarto in cui abbiamo subito la prevedibile reazione di Sassari. Abbiamo sofferto, compiendo un passo in avanti sul piano della maturità cestistica non perdendo la bussola quando l’avversario aveva in mano il pallino del gioco. Non c’è solo atletismo e uno contro uno nella mia squadra, evidentemente abbiamo qualcosa in più. Siamo contenti dell’apporto della panchina, tutti hanno dato un contributo fondamentale sopperendo all’assenza importante di Willis. Complimenti ai miei ragazzi, continuiamo così”.
OLIMPIA MILANO e CHACHO SERGIO RODRIGUEZ
La squadra di Ettore Messina, senza Roll, Tarczewski e Delaney, si prende il 171esimo derby con Cantù trovando l’ottava vittoria in campionato in altrettante partite. Una gara che di fatto è durata un tempo quando nella terza frazione un parziale devastante di 30-14 ha piegato la resistenza dei ragazzi allenati da Cesare Pancotto. L’aspetto che impressiona maggiormente delle scarpette rosse è la capacità di avere il controllo costante del match sapendo colpire l’avversario quando serve ed in modo letale. In questo contesto Chacho Rodruguez vista l’assenza degli esterni -Delaney out a causa del Covid-19, Punter ancora lontano dalla miglior condizione così come Moraschini- ha preso per mano la sua squadra trascinandola a suon di triple (8/10 da oltre l’arco con 24 punti complessivi) ad una facile vittoria.
AQUILA TRENTO
Una vittoria, quella a Brescia, con la Germani da grande squadra superando ogni tipo di ostacolo. Gli uomini di Nicola Brienza sotto di 15 lunghezze nel secondo quarto, con le rotazioni ridotte all’osso per l’assenza in particolar modo del loro pivot, JaCorey Williams, hanno la voglia e la forza di ribaltare la situazione arrivando per primi all’arrivo, trascinati dal talento cristallino del portoricano Gary Browne autore di (16 punti, 6 rimbalzi e 8 assist), e da un Kelvin Martin mostruoso, adattato nel ruolo di cinque, che chiude la serata bresciana con una doppia-doppia da 19 punti e 10 rimbalzi. Aggiungiamo, per completare il capolavoro, che per i bianconeri era la quarta partita in 7 giorni: infatti mercoledì capitan Forray e compagni hanno giocato e vinto in Grecia con Patrasso, venerdì hanno perso con l’onore delle armi alle Canarie con l’Herbalife e poi si sono presentati domenica sera a Brescia in questo straordinario modo.
Scendono:
EIMANTAS BENDZIUS
In una partita di cartello, tra due squadre che puntano in alto come Sassari e Brindisi, ci aspettava che il miglior realizzatore della Dinamo e uno dei più validi frombolieri del nostro campionato potesse essere un protagonista della sfida. Invece il fortissimo lituano è il grande assente della serata; numeri impietosi, nei suoi 30 minuti sul parquet, segna un solo punto con un pesante 0/5 da oltre l’arco, senza mai di fatto entrare nel match.
BRESCIA
La squadra allenata da Vincenzo Esposito è in rottura prolungata.
Pesa come un macigno la sconfitta casalinga con Trento, peraltro la settima di fila tra LBA ed EuroCup. Una crisi profonda quella della compagine bresciana che ancora una volta non ha saputo tenere il vantaggio accumulato nella prima parte di gara e alla prima difficoltà si è sciolta come neve al sole. Il coach commenta in questo modo la sconfitta: “È difficile da commentare; ancora una volta per 15/20 minuti abbiamo giocato una pallacanestro aggressiva e poi senza un motivo preciso si è spenta la luce. Si fa davvero fatica a trovare la motivazione a tutto questo. C’è bisogno di una reazione da parte di tutta la squadra”.
LUCA VITALI
Se dobbiamo trovare un volto alla crisi della Germani Brescia è quello di Luca Vitali. Al di là dell’ennesima prestazione mediocre, nei 13 minuti disputati contro l’Aquila scrive virgola con 0/3 su azione con soli 2 assist, quello che manca è la sua leadership che nelle passate stagioni in tante occasioni era stata determinate.