Le rossoblù per diversi minuti in campo con quattro lunghe contemporaneamente. Ostarello e Bonasia in doppia cifra
Il plauso ai #fioridacciaio di coach Mimmo Sabatelli: «Hanno dato il massimo pur in una situazione difficile»
FAMILA WÜBER SCHIO 84
LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 52
(22-14, 39-21; 64-35)
SCHIO: Sottana 16 (4/7, 2/3), Cinili 8 (1/2, 2/3), De Pretto 2 (1/3), Harmon 14 (6/11), Gruda 21 (8/13);
Keys 9 (4/6), Crippa 2 (0/2, 0/1), Trimboli 5 (1/3, 1/3), Olbis Futo Andrè 7 (3/5). Ne: Viviani. All.: Vincent.
CAMPOBASSO: Bonasia 12 (2/13, 2/4), Gorini 5 (1/7, 1/2), Bove 2 (1/5, 0/1), Ostarello 14 (2/8, 3/6),
Linskens 7 (2/6, 1/3); Sanchez 8 (1/2, 2/4), Egwoh 4 (2/2), Falbo. Ne: Marangoni e Wojta. All.: Sabatelli.
NOTE: fallo tecnico a Bonasia (Campobasso). Tiri liberi: Schio 13/16; Campobasso 3/4. Rimbalzi: Schio
48 (Gruda 11); Campobasso 26 (Sanchez 6). Assist: Schio 15 (Sottana 4); Campobasso 15 (Bonasia 6).
Progressione punteggio: 11-5 (5’), 34-19 (15’), 53-32 (25’), 70-47 (35’). Massimo vantaggio: Schio 34 (83-
49); Campobasso mai.
Un esordio difficoltoso reso ancor più complicato dalle tante noie fisiche, tutte localizzate peraltro sul
reparto perimetrale. Di fronte alla corazzata e grande favorita per lo scudetto Schio, La Molisana
Magnolia Campobasso ci mette cuore e tanta grinta, ma, in quella che rappresenta comunque la prima
uscita stagionale dopo il precampionato, finisce con il pagare dazio a lungo andare anche agli sforzi fisici
(sei nel complesso le rotazioni oltre i dieci minuti contro le nove delle avversarie) con tre elementi che
restano sul parquet oltre trenta minuti (Bonasia, Ostarello e Linskens) a fronte di minutaggi più
contingentati in casa scledense. D’altro canto, con Gorini alla prima uscita senza allenamenti con le
compagne (la capitolina dimostra grinta da vendere), Marangoni e Wojta a referto per onor di firma e
senza Giardina, Mancinelli, Amatori, Nikolikj e Quiñonez, i segnali lanciati in prospettiva dai
#fioridacciaio sono di quelli che lasciano più di uno spunto di speranza nell’entourage rossoblù.
AVVIO IN LINEA Sotto 5-0 per i canestri di Gruda e Sottana, i #fioridacciaio tengono botta con Bonasia,
subiscono un ulteriore break di 6-0, ma con Ostarello e Gorini si mantengono a due possessi di distacco ed
arrivano al -5 con la tripla di Linskens. Olbis Futo Andrè riallarga la forbice, ma è di Ostarello l’ultimo canestro
del primo periodo.
OLTRE L’OSTACOLO Il capitano Carolina Sanchez prova a dare un’ulteriore scossone alle campobassane, ma
Schio non si fida ed aumenta i giri del proprio motore con un altro parziale di 13-0, chiuso da un canestro di
Linskens che porta all’intervallo lungo. Le magnolie, dal secondo periodo, giocano con un quintetto con quattro
lunghe in campo contemporaneamente, alternando invece in difesa uomo e zona (con fronte sia pari che dispari).
DOPO L’INTERVALLO Il rientro dagli spogliatoi vede le campobassane ancor più determinate, ma è Harmon,
in questo frangente, a prendersi sulle spalle le orange. Gruda, con cinque punti in successione, amplia il margine,
che Sanchez ed Ostarello provano a rendere meno pesante.
RUSH FINALE Egwoh, Sanchez e Bove firmano un 7-0 in avvio di ultimo periodo, poi si procede all’insegna di
un qual certo equilibrio nelle realizzazioni, prima di un altro 7-0 che finisce con l’indirizzare la trama della
contesa verso il suono dell’ultima sirena con qualche preoccupazione per una botta rimediata da Bonasia (subito
rimessasi in piedi) e con Gorini tenuta in panca durante tutto il periodo per una noia fisica.
L’ANALISI DEL COACH A referto chiuso, il coach delle rossoblù Mimmo Sabatelli è particolarmente chiaro:
«Non posso far altro – argomenta – che fare i complimenti a queste ragazze. Hanno saputo dare il massimo,
dispiace ritrovarsi in un confronto come questo con più di qualche problematica con cui dover fare i conti. Per
noi il momento complessivo non è dei più semplici, ma dobbiamo stringere i denti. Le rotazioni non lunghissime
ci obbligano, per forza di cose, a minutaggi elevati con alcuni elementi, il che, con una settimana con tre
confronti rappresenta una variabile da gestire attentamente, ma sapremo bilanciare al meglio le situazioni».
In prospettiva, tra i desiderata del coach rossoblù, c’è quello «di avere subito buone notizie sul conto di Giardina
a stretto giro. Le altre esterne ed i loro acciacchi? Al momento c’è da aspettare», chiosa.
RITORNO SUL PARQUET L’intenso calendario di questa prima fase, peraltro, porrà le magnolie di fronte ad
un nuovo impegno già mercoledì sera sul parquet del Vigarano, altra formazione uscita con un referto giallo da
quest’esordio di campionato.
FONTE: magnoliabasket.it