Il capitano della Fortitudo Bologna, Stefano Mancinelli, intervistato da Il Resto del Carlino, ha parlato della sua nuova stagione in biancoblu.
Queste le sue parole:
“I tifosi ti danno più carica e ti aiutano se attraversi un momenti di difficoltà durante la partita. Ad esempio noi probabilmente avremmo vinto la partita con Varese se ci fosse stato il pubblico. La colpa sta nell’aver buttato via una gara alla nostra portata, però, con il calore dei sostenitori il risultato sarebbe stato diverso. L’anno scorso in alcune partite abbiamo giocato male, ma il pubblico ci ha dato la spinta per vincere.”
La squadra 2020/21. “Ha le carte in regola per fare un buon campionato e regalare tante soddisfazione ai suoi tifosi. Dipende tutto da noi, perché le squadre non sono fatte solo di nomi, ma soprattutto la differenza la fa la voglia di giocare insieme e la voglia di dare il massimo in campo. Se miglioriamo possiamo battere quasi tutti i nostri avversari, se giochiamo come a Roma facciamo fatica a salvarci. Credo che a parte Milano, possiamo battere tutti, comprese Venezia e Virtus che sono superiori.”
Il ritorno in Europa con la Basketball Champions League. “Giocare una gara ogni tre giorni diventa faticoso, però, è anche bello. Speriamo di giocarla, perché significherebbe che la pandemia si è fermata, e io credo che faremo anche bene. Per un giocatore disputare una partita in più durante la settimana è meglio che allenarsi.”
Cosa porta il Mancio a correre a 37 anni? “L’amore per la Fortitudo. Qui vivo una situazione molto particolare, perché la Effe per me è una casa e una famiglia e quindi ci tanto ancora tanto. Finché posso resto, poi quando arriverà il momento di smettere, smetterò. Noi abbiamo le carte in regola per fare un buon campionato e regalare tante soddisfazione ai suoi tifosi. Dipende tutto da noi, perché le squadre non sono fatte solo di nomi, ma soprattutto la differenza la fa la voglia di giocare insieme e la voglia di dare il massimo in campo. Se miglioriamo possiamo battere quasi tutti i nostri avversari, se giochiamo come a Roma facciamo fatica a salvarci. Credo che a parte Milano, possiamo battere tutti, comprese Venezia e Virtus che sono superiori.”
La Redazione