Il Maccabi ha vinto solo il 30% delle partite giocate in questa EuroLeague ed è caduto in casa due volte, ma i dati nudi e crudi nascondono quattro sconfitte maturate entro i tre punti di scarto che indicano come sarebbe bastato poco perché il bilancio della squadra di Ioannis Sfairopoulos fosse davvero molto diverso, quasi opposto. Maccabi-Olimpia è una delle superclassiche del basket europeo e ha sempre dimostrato la tendenza a favorire la squadra di casa. Nell’era EuroLeague su 18 gare, 15 volte ha prevalso la squadra di casa incluse 10 delle ultime 11 partite giocate. L’Olimpia ha vinto solo tre volte a Tel Aviv, ma sempre nell’ambito della vecchia Coppa dei Campioni. Si gioca alle 20.05 italiane, diretta su Eurosport Player.
L’OLIMPIA – Dopo Tel Aviv, avrà tre settimane con doppio impegno di EuroLeague, un tour de force mostruoso reso più complicato dagli impegni di campionato che nel mese di dicembre comprenderanno tutte avversarie di alta classifica. L’Olimpia è 4-3 in EuroLeague ed è reduce dalla vittoria sullo Zalgiris in casa in una gara in cui ha riavuto ad alti livelli Kevin Punter e Malcolm Delaney. Punter ha saltato le prime cinque partite di questa EuroLeague, Delaney si era infortunato contro il Real Madrid. Vlado Micov ha saltato le prime quattro gare. Nelle ultime due invece non è stato disponibile Gigi Datome.
COACH ETTORE MESSINA – “Giochiamo contro una grande squadra che per tradizione, capacità dei suoi giocatori e mentalità del suo allenatore, è da considerare come una delle candidate a raggiungere le Final Four. Il Maccabi ha tante risorse per cui è difficile pensare ad un’area da controllare per vincere la partita. Potremmo farlo solo giocando di squadra sia in attacco che in difesa”.
KYLE HINES – “Il Maccabi viene da qualche sconfitta dura, quindi giocherà con tanta energia e determinazione. Per noi in sostanza dev’essere lo stesso, perché ogni gara in trasferta presenta un’opportunità. Dobbiamo essere pronti a cogliere l’occasione”.
GLI ARBITRI – Juan Carlos Garcia (Spagna), Damir Javor (Croazia), Mehdi Difallah (Francia).
Maccabi-Milano EuroLeague Round 11: curiosità, statistiche, note, tutto quello che c’è da sapere sulla partita puoi scaricarlo qui.
IL MACCABI – Lunedì scorso battendo in campionato l’Hapoel Eilat ha recuperato dopo quasi 12 mesi di assenza Omri Casspi, ala di 32 anni con lunghi trascorsi NBA, e John Di Bartolomeo. Il loro ritorno allunga notevolmente la rotazione della squadra che presenta nove giocatori confermati. I nuovi più rilevanti sono Ante Zizic, centro tornato in Europa dopo un periodo nella NBA, e Dragan Bender che era già stato al Maccabi prima di andare lui pure nella NBA. La star della squadra resta Scottie Wilbekin, 17.6 punti per gara, quarto assoluto, con 3.9 assist. Wilbekin ha segnato almeno due triple in 37 delle ultime 38 gare di EuroLeague che ha disputato. Il centro Zizic sta segnando 10.7 punti ma con il 60.3% da due ed è il miglior rimbalzista della squadra con 6.6 di media, davanti al veterano Othello Hunter. Sta segnando in doppia cifra anche la guardia Tony Dorsey, mentre Angelo Caloiaro, che occupa le due posizioni di ala, è il miglior tiratore da tre della squadra, con il 47.6%.
I PRECEDENTI VS. MACCABI – L’Olimpia ha vinto due delle sue tre Coppe dei Campioni battendo in finale il Maccabi Tel-Aviv. A Losanna il 2 aprile 1987, finì 71-69 per Milano, coach Dan Peterson. Un anno dopo, a Gand, finì 90-84 sempre per l’Olimpia nella prima edizione della Coppa dei Campioni assegnata tramite Final Four. L’Olimpia in semifinale eliminò l’Aris Salonicco. L’allenatore era Franco Casalini. In tutto, le due squadre si sono affrontate 35 volte e il bilancio è favorevole al Maccabi 19-16. A Milano è 11-5 per l’Olimpia. A Tel Aviv 14-3 per il Maccabi. In campo neutro è 2-0 per l’Olimpia e i due precedenti riguardano proprio le due finali di EuroLeague vinte da Milano. A queste due gare andrebbero aggiunte le due sfide dell’Euroclassic di Chicago e New York del 2015 con una vittoria per parte. Nell’era EuroLeague il bilancio è 12-6 per il Maccabi, 6-3 per l’Olimpia a Milano. Nel 2014, ultima apparizione dell’Olimpia nei playoff, l’avversario fu proprio il Maccabi che si impose 3-1 nella serie. L’anno passato, l’Olimpia ha battuto il Maccabi 92-88 con 20 punti di Luis Scola e 18 più 11 assist di Sergio Rodriguez nella gara di Milano, ma ha perso 69-63 a Tel Aviv.
LA MACCABI CONNECTION – Othello Hunter ha giocato all’Olympiacos Pireo per l’attuale general manager di Milano, Christos Stavropoulos (allenatore Ioannis Sfairopoulos, ora al Maccabi), ma al CSKA Mosca è stato compagno di squadra di Sergio Rodriguez con il quale ha vinto l’EuroLeague nel 2019. L’ex di turno è però Michael Roll, che ha giocato nel Maccabi per due anni, 58 partite di EuroLeague e 68 nel campionato israeliano.
NOTE – Gigi Datome ha una striscia aperta di 21 tiri liberi a segno. Vlado Micov ha una striscia aperta di nove gare con una tripla a bersaglio. Ha segnato almeno un canestro da tre in 14 delle sue ultime 15 gare giocate. Sergio Rodriguez ha segnato almeno una tripla in 19 delle ultime 20 apparizioni. Kevin Punter ha segnato una tripla in ognuna delle ultime 14 partite di EuroLeague e ha una striscia di 11 gare consecutive in doppia cifra. Nella sua seconda apparizione stagionale, contro lo Zalgiris Kaunas, Kevin Punter ha stabilito il suo primato nella valutazione con 29. Kyle Hines ha superato quota 2.500 punti segnati in carriera. Attualmente, è 14° nella graduatoria di tutti i tempi, a 19 punti di distanza dal 13° posto di Jaka Lakovic. Hines è anche a meno otto rimbalzi offensivi dai 600 in carriera, a meno 15 dai 1.000 canestri da due punti e a un assist dai 300 in carriera.