La vigilia del derby più sentito dalle rispettive tifoserie è stata la più strana, atipica, della storia. Da una parte Cantù, che ha giocato appena quattro partite su sette in questa stagione, dall’altra l’Olimpia che avrebbe dovuto arrivare alla gara di Desio dopo due trasferte di EuroLeague e invece è stata ferma e addirittura non si è potuta allenare fino a sabato. Si gioca alle ore 18 al Pala Desio, con diretta su Eurosport 2 ed Eurosport Player. L’Olimpia è 7-0 in campionato. Quest’anno le squadre si sono affrontate in Supercoppa con due vittorie di Milano.
COACH ETTORE MESSINA – “Veniamo ovviamente da una settimana molto complicata, così come Cantù è reduce da un periodo complicato. Quindi sarà una partita in cui nessuna delle due squadre darà al 100% e dovrà migliorare e trovare ritmo nel corso della partita. Per quanto noi, saremo anche senza Gigi Datome, che verrà in panchina solo per completare il roster, ma deve smaltire l’infortunio alla gamba sinistra rimediato nella gara contro Brescia. E’ ovvio che vogliamo vincere e prolungare la nostra striscia di vittorie”.
GLI ARBITRI – Roberto Begnis, Giulio Pepponi, Mauro Belfiore.
Cantù-Milano Serie A Round 8: note, curiosità, statistiche scaricabili
CANTU’ – I giocatori più esperti di Cantù sono Maarty Leunen, quasi una bandiera del club, e il playmaker Jaime Smith. Leunen ha giocato a Cantù per cinque anni, dal 2009 al 2014, poi è stato tre anni ad Avellino e due alla Fortitudo Bologna prima di tornare a Cantù. Smith ha giocato a Cantù già nella stagione 2017/18 quando nei playoff l’Olimpia eliminò i brianzoli nei quarti di finale. I confermati rispetto alla passata stagione sono i due ex, Andrea Pecchia (7.5 punti, 4.5 rimbalzi, 3.0 assist di media nelle quattro gare disputate) e Andrea La Torre, quest’ultimo capitano, che sta tirando con il 44.4% da tre. Oltre al capo allenatore Cesare Pancotto, veterano da 995 panchine contando la A2. Oltre a Smith, tra gli esterni figurano James Woodard da Tulsa, ultimo anno in Germania a Bayreuth, 13.3 di media, e Jazz Johnson, playmaker di 1.78 che segnava quasi 16 punti di media a Nevada lo scorso anno. Le ali sono Donte Thomas, lo scorso anno in Olanda al Donar, che a Chicago ha frequentato lo stesso liceo di David Moss, e appunto Andrea Pecchia e Maarty Leunen. Il centro è il rookie Sha’Markus Kennedy da McNeese State, che attualmente con 2.3 di media è il miglior stoppatore del campionato.
I PRECEDENTI VS. CANTU’ – L’Olimpia è in vantaggio 102-68 negli scontri diretti con Cantù, 67-19 nelle partite giocate a Milano. Il bilancio è 46-33 per i brianzoli in territorio esterno (4-1 per Cantù nei confronti in campo neutro). Curiosamente, Milano e Cantù si sono incontrate in una finale di Coppa dei Campioni, nel 1983 a Grenoble (69-68 per l’allora Ford), ma non si sono mai incontrate in una finale scudetto. Nel 2018, l’Olimpia ha eliminato Cantù nei playoff per 3-0 per poi andare a vincere lo scudetto. Lo scorso anno Cantù ha vinto l’unica partita disputata tra le due formazioni, 89-83 a Milano. Quest’anno in Supercoppa, le squadre si sono affrontate due volte ed in entrambi i casi ha prevalso l’Olimpia.
LA CANTU’ CONNECTION – Vladimir Micov è arrivato a Cantù nel marzo del 2010 quando è stato rilevato da Vitoria debuttando nel campionato italiano e segnando 10.4 punti di media con il 39.4% da tre in EuroLeague nella stagione 2011/12. A Cantù è rimasto fino alla stagione 2011/12 al termine della quale ha firmato per il CSKA Mosca. Micov a Cantù ha giocato una finale scudetto nel 2011 e in due anni e mezzo ha giocato 90 partite con 947 punti segnati nel campionato italiano. Andrea Cinciarini ha giocato a Cantù nel 2011/12, stagione in cui debuttò in EuroLeague. Jeff Brooks ha giocato a Cantù 43 gare di campionato nel 2012/13 con 7.9 punti e 4.9 rimbalzi di media. In quella stagione, Cantù ha vinto la Supercoppa. Tutti e tre hanno giocato con Maarty Leunen. Andrea La Torre, al terzo anno a Cantù, in passato è stato sotto contratto con l’Olimpia anche se non ha mai giocato in gare ufficiali. Andrea Pecchia, al secondo anno a Cantù, è un prodotto delle giovanili Olimpia.
ZACH NUMERO 1 – Zach LeDay è primo in Serie A nella valutazione per minuto giocato, con 38.7 ogni 40 minuti in campo. In questa graduatoria precede Shavon Shields, che ha 34.3. Nella valutazione media, Shields è quinto con 21.3 e LeDay è sesto con 21.0. LeDay è anche terzo nei falli subiti con 5.1 di media per gara.
LA DOPPIA ESSE – Shavon Shields è andato in doppia cifra in tutte le partite giocate finora nel campionato italiano con un minimo di 12 punti segnati contro Roma ad un massimo di 24 segnati contro Trento. La striscia è arrivata a quota sette, a una gara di distanza dal suo record di otto gare di fila in doppia cifra nel campionato italiano che risale alla stagione 2017/18. Furono tutte le ultime otto della regular season.
PLUS/MINUS – Shavon Shields è primo nel plus/minus medio con +16.6, davanti al +16.4 di Riccardo Moraschini. Al terzo posto con +15.2 figura Kyle Hines. Tutti i primi sei della classifica sono giocatori dell’Olimpia. Gli altri tre sono Michael Roll, Jeff Brooks e Sergio Rodriguez. Shields è anche secondo nel tiro da due con il 67.4%.
THE BOMB SQUAD – Gigi Datome è secondo nel tiro da tre con il 52.6% preceduto solo da Luis Scola. L’Olimpia ha altri tre giocatori tra i primi 10, Michael Roll è settimo con il 48.5% e Davide Moretti è nono con il 47.4%.
GLI ASSIST DEL CHACHO – Nelle ultime due gare di campionato, Sergio Rodriguez ha distribuito 19 assist, 9.5 di media. In assoluto è terzo con 6.1 assist a partita, ma 13.0 ogni 40 minuti in campo, nettamente primo in Serie A.
LE CIFRE DEL PROFESSORE – Vlado Micov ha segnato 1924 punti nel campionato italiano con 179 presenze in campo. Entra in questa partita a 76 punti di distanza dai 2000 in carriera. Ne ha segnati 977 in 89 partite in maglia Olimpia e quindi è anche a meno 23 dai 1000 in biancorosso. Infine, si trova anche a due palle rubate dalle 200 in carriera e a sei assist di distanza dai 200 in maglia Olimpia. Vlado Micov è anche 15° nella storia dell’Olimpia per canestri da tre punti con 135. Massimo Bulleri lo precede con 138. Più avanti ci sono Alessandro Gentile con 143 e Kruno Simon con 152.
LA DIFESA INNANZITUTTO! – La difesa dell’Olimpia concede 67.6 punti di media, ma è anche quella che sporca di più le percentuali di tiro da tre avversarie (29.0%). L’Olimpia concede la valutazione più bassa della Serie A, 61.6 a partita.
E L’ATTACCO? – L’Olimpia segna 88.9 punti a partita ed è prima nel tiro da tre con il 42.9%. L’efficacia dell’attacco si misura anche in altri dati: è prima nelle palle recuperate dagli avversari, appena 4.7 a partita, e prima per minor numero di palle perse, 9.7. L’Olimpia è prima nella valutazione con 110.6.