Il presidente di Napoli Federico Grassi è stato intervistato da Il Corriere dello Sport Stadio, queste le sue dichiarazioni:
“Sul suo ruolo, non mi piace che si parli solo di me. Siamo in tre sostenere oneri ed onori del rilancio del basket napoletano: Francesco Tavassi, Michele Amoroso e il sottoscritto. E alle nostre spalle cresce una struttura che stiamo cercando di rendere sempre più moderna e funzionale. I diritti televisivi ci portano veramente poco e anche il botteghino per noi non è come per Milano o le due di Bologna. Il PalaBarbuto è ora un bell’impianto, ma la capienza resta ridotta. Dobbiamo pensare per il futuro a una casa più grande, magari sistemando il Mario Argento; per poter accogliere una passione che, speriamo, sia in grado di crescere sempre di più. Non possiamo permetterci di sbagliare. Se ce ne sarà bisogno possiamo pensare anche a un extra budget. Noi un sogno lo avevamo ma non è stato possibile realizzarlo. Il nome? Nemmeno sotto tortura. Ha cortesemente detto di no. Non giocare le coppe da questo punto di vista rende le trattative più complicate”.