Le pagelle di Milano-Venezia: Rodriguez incanta gli addetti ai lavori al Forum e gli spettatori a casa nel 96 a 65 dell’Armani, Hines una sicurezza. A Venezia non basta il super avvio del trio Bramos-Tonut-Watt, che si perde col passare dei minuti. Decisivo il break del terzo quarto per l’Olimpia. A livello statistico è ancora eccellente il rapporto assist/palle perse di Milano (12 perse a fronte di 22 assist di squadra). Troppa la differenza a rimbalzo, con un 35 a 27 per Milano, che ha soprattutto il doppio dei rimbalzi offensivi.
LE PAGELLE
ARMANI EXCHANGE MILANO
PUNTER 5,5 – Serata storta al tiro. 0 su 5 da tre punti e tanti errori anche in difesa. Servirà un altro Punter a Messina per la finale, considerando anche l’uscita un po’ acciaccata dal campo di Rodriguez.
LEDAY 6,5 – La solita partita di pulizia ed energia. Difensivamente riesce a metterci quel quid in più che toglie dalla partita anche Daye. Sempre più decisivo e in crescita nelle rotazioni di Messina.
MORETTI – SV
MORASCHINI – SV
RODRIGUEZ 8 – Quando entra lui, come sempre, cambia il ritmo. Legge tutte le situazioni alla perfezioni, poi quando prende fiducia dimostra di essere il playmaker più forte della Serie A. Forse d’Europa. 22 punti in 22 minuti con anche 9 assist e tante sorrisi strappati a chi lo guarda.
BILIGHA 6,5 – Canestri di energia in mezzo all’area, una stoppata da top 5 e minuti di importante solidità che fanno rifiatare Hines.
CINCIARINI 5,5 – Entra, sbaglia due tiri, si perde l’uomo su un backdoor ed esce fino agli ultimi minuti. Chiude la contesa con un appoggio in contropiede, ma non può essere sufficiente.
DELANEY 6 – Sparacchia tanto rispetto al solito, ma è lucido nel riconoscere la serata un po’ storta al tiro mettendosi a disposizione della squadra. Si conquista la sufficienza, ma – come per Puntare – servirà il suo apporto in finale.
SHIELDS 6,5 – Segna alcuni canestri dei suoi. Ci mette tanta energia nella staffetta con Punter e Delaney. Altra partita in doppia-cifra con pochissime sbavature su entrambe le metà campo.
HINES 7,5 – Forma la coppia perfetta con il Chacho. Nel primo tempo non brilla, ma conquista tutti i rimbalzi disponibili. Nella ripresa sfoggia parte del repertorio a disposizione: playmaking, tiro dalla media e movimenti vicino a canestro, una delizia per gli occhi.
DATOME 6,5 – Segna canestri importanti facendosi sempre trovare pronto. Nel momento di difficoltà iniziale di Milano è lui a caricare i suoi con un’importante tripla e uno sfondamento subito.
WOJCIECHOWSKI SV
MESSINA 6,5 – Alle difficoltà iniziali della sua Armani Exchange “decide” di rimediare con un fallo tecnico che anima la squadra. Non lascia nulla al caso e lo fa notare con continui cambi sugli esterni.
UMANA REYER VENEZIA
CASARIN 6 – Passerella finale, ma ci sentiamo di dargli la sufficienza piena considerata la sfrontatezza e la durezza con cui è entrato. Avrà tempo di giocarne (ci auguriamo) di partite così importanti.
STONE 5,5 – Segna una tripla che avrebbe potuto scuotere la Reyer, ma non fa molto di più. Solitamente è il crack tattico e fisico delle partite degli orogranata, questa sera ha subito tanto.
BRAMOS 6 – È uno dei protagonisti dell’eccellente avvio lagunare. Poi col passare del match va spegnendosi come il resto della squadra.
TONUT 6 – Superbo in avvio, sembra non aver perso lo smalto della partita giocata contro la Virtus. La staffetta difensiva che gli riserva Messina porta però dividendi a lungo periodo: primo tempo da 7, secondo da 5. Nel complesso sufficiente.
DAYE 4,5 – O tutto, o niente. Non trova precisione al tiro forzando più volte allo scadere dei 24’’. Una preghiera trova il fondo della retina, ma soffre incredibilmente il tonnellaggio degli avversari.
DE NICOLAO 5,5 – Era uno dei giocatori con la lente d’ingrandimento addosso, in missione speciale contro il Chacho. Dall’altra parte, però, “Rodriguez decide di fare il Rodriguez” e le certezze di De Nik vengono meno.
CAMPOGRANDE SV
CLARK 5 – Segna un canestro che sembra accendere un barlume di speranza per la Reyer, ma il fuoco che produce risulta effimero, nel resto della partita commette troppi errori e forzature fuori dagli schemi.
CHAPPELL 5,5 – Segna in avvio, ci mette tanta energia, ma poi come la maggior parte dei compagni scompare nel secondo tempo. La sua esperienza sarebbe servita eccome alla Umana Reyer.
MAZZOLA 5,5 – Rodriguez si mette in ritmo proprio con un paio di uno contro uno con lui. Subisce l’esperienza di Hines e l’energia di Biligha. Non era la partita adatta a lui e si è visto.
CERELLA SV
WATT 6,5 – Sempre devastante quando prende velocità e tempismo a rimbalzo. Fatica nel momento peggiore dei suoi, quando Hines mostra perché è un grande campione di Eurolega. È comunque uno dei più positivi per Venezia.
DE RAFFAELE 6 – Finché la partita è sui binari congeniali alla Reyer gli va riconosciuto il merito di aver costruito una macchina quasi perfetta. Quando serve un pizzico di estro e talento in più la Reyer si perde, senza riuscire a trovare le energie fisiche e mentali sufficienti.
In foto: Sergio Rodriguez (Ciamillo-Castoria)
Filippo Luini