di Maurizio Crapanzano
Jasmin Repesa si presenta in sala stampa per provare a raccontare una partita che la sua squadra giocherà nella tarda serata di domenica contro quella Reggio Emilia che non vede il campo dal 24 ottobre scorso contro Brescia per poi saltare le tre successive causa covid. La VL dal canto suo tornerà  dopo aver saltato per lo tesso motivo la trasferta di Bologna sponda Virtus ma con ancora tre giocatori positivi in quarantena, anche se non è da prassi dato sapere chi possano essere. Ritorna però Tyler Cain, negativizzato  dopo aver saltato la partita dell’ex contro Varese di due settimane fa, con la sua squadra che ha sopperito al meglio alla sua assenza dedicandogli una sofferta vittoria. Un Repesa a metà tra il realista e il fatalista, ligio al dovere ma preoccupato per il futuro al cospetto di una situazione paradossale:《Io sinceramente non so cosa dire nel presentarvi questa partita. Non ci siamo allenati mai in settimana 5vs5, siamo molto corti affrontando la partita con 6 giocatori cercherò di gestirla senza aver mai avuto un precedente in simili condizioni. Affrontiamo la seconda difesa del campionato, una squadra ben allenata che ha gia vinto partite importanti come la trasferta contro la Virtus, una squadra molto seria. Andremo in campo cercando di lottare, sapendo che dobbiamo farlo e che noi tutti vogliamo che questo campionato vada avanti. Lo vogliamo perché senza basket, che è la nostra vita non ci stiamo e perché dobbiamo rispettare le regole. Regole pensate sicuramente in buona fede ma che alla luce dei fatti andrebbero riviste, da persone intelligenti quali siamo. Sono molto fortunato a vivere questa emergenza sanitaria insieme ad uno staff medico di prim’ordine ma loro non decidono nulla. Toccando ferro, se dovesse succedere qualcosa in campo o fuori, chi si prenderebbe la responsabilità di tutto ciò? Questa è la mia domanda》.