Ai nastri di partenza della Coppa Italia 2024 ci sarà anche l’Aquila Basket Trento, che si è qualificata al trofeo di metà stagione grazie al quinto posto conquistato nel girone d’andata e affronterà ai quarti, nella sfida che inaugurerà la competizione, la corazzata Olimpia Milano.
IL MOMENTO
I bianconeri arrivano a questo importante impegno in un momento complicato. Dopo un mese di gennaio da incubo, Forray e compagni sono riusciti a interrompere una lunga striscia negativa superando Varese, ma nell’ultima settimana perdendo in volata prima con l’Aris e poi contro Treviso hanno confermato di non essersi ancora messi alle spalle definitivamente il momentaccio. Gli ultimi due ko, fra l’altro, sono costati prima l’eliminazione dall’Eurocup, poi il momentaneo scivolamento fuori dalla zona playoff del campionato. Insomma, i presupposti in avvicinamento alla Coppa non sono dei migliori.
PUNTO DI FORZA
Aggressività a rimbalzo e produzione offensiva sono i due aspetti su cui la Dolomiti Energia ha basato il suo successo nella prima metà di stagione. Con il talento realizzativo di Kamar Baldwin, Prentiss Hubb e Andrejs Grazulis, unito alla presenza sotto i tabelloni di Paul Biligha, Derek Cooke e dell’ “eterno” capitan Forray, i bianconeri sono la prima squadra del campionato per carambole offensive (11.4 a partita) e stoppate (3.6), la seconda per assist distribuiti (19.75) e la sesta per punti segnati (82.4). Quando riescono a correre in campo aperto, gli uomini di Galbiati sono micidiali, come testimoniano le nette vittorie ottenute in stagione contro squadre come Brescia, Venezia o Gran Canaria.
PUNTO DEBOLE
Per giocare ad alti ritmi è necessario anche partire da una fase difensiva efficace, e nell’ultimo mese quella dei trentini è stata insufficiente. Tante le gare perse con scarti importanti attorno ai venti punti o più, anche contro Treviso si è rivelato fatale un secondo periodo da 33 punti subiti nonostante poi Trento abbia vinto tutti gli altri parziali. Attualmente quella dei bianconeri è l’undicesima difesa del campionato per punti concessi (83.8), nell’ultimo periodo sono state diverse anche le amnesie a rimbalzo difensivo. Aver deciso inoltre, dopo il pesante infortunio di Quinn Ellis, di intervenire sul mercato per ingaggiare un altro esterno come Matt Mooney sacrificando invece la fisicità di Myles Stephens potrebbe aver accentuato questi problemi.
L’UOMO CHIAVE
Il protagonista indiscusso di questi mesi in casa trentina è l’ala grande titolare, Andrejs Grazulis. Dopo la consacrazione al mondiale con la sua Lettonia, il 30enne ex Trieste e Tortona sta disputando la sua miglior stagione in carriera aggiornando quasi tutti i suoi highs: i numeri attuali parlano di 14.2 punti (tredicesimo miglior realizzatore del campionato), 4.7 rimbalzi, un assist e una stoppata a partita, tirando con il 65% da 2 e il 45% da 3 per una valutazione media di 14.8. La prestazione migliore? La doppia-doppia da 26 punti e 10 rimbalzi contro Napoli.
ASSENZE
Quinn Ellis, promettente play britannico che nei primi mesi si era affermato come uno dei giovani più interessanti di tutto il campionato guadagnandosi spazio nelle gerarchie di coach Galbiati (20 minuti di media a partita), resterà fuori almeno due mesi per una frattura del quinto metatarso al piede destro riportata nel match contro Venezia. Una tegola che ha obbligato l’Aquila a correre ai ripari con l’ingaggio di Matt Mooney, già protagonista al suo debutto contro Varese.
OBIETTIVO
La sorte non è certo stata magnanima per i bianconeri: dopo un girone d’andata molto positivo con la terza posizione toccata a più riprese, l’Aquila si troverà immediatamente contrapposta all’Olimpia Milano. Superare la corazzata lombarda al primo turno sarebbe già un ottimo traguardo, l’obiettivo principale è quello di onorare al meglio l’impegno per reagire a un momento complicato.
PRONOSTICO DI BM
Difficile aspettarsi, alla luce dei risultati recenti, che l’Aquila possa avanzare oltre i quarti battendo l’Olimpia. Ma il format della Coppa Italia ci ha abituato anche a grandi sorprese.
Nell’immagine Andrejs Grazulis, foto Ciamillo-Castoria
Di Massimo Furlani