Secondo incrocio in BCL tra Dinamo Sassari ed Era Nymburk dopo la doppia sfida dell’annata 2016/17, dove Sassari passò il turno per un solo 1 punto di differenza canestri. Lo stesso punto che stavolta condanna gli uomini di Pozzecco alla sconfitta per 90-89, arrivata a 3 secondi dalla fine dopo una partita condotta per lunghi tratti.
Il Banco di Sardegna si presenta, nuovamente in emergenza, in Repubblica Ceca per la seconda partita del girone eliminatorio di BCL ospite del Nymburk, squadra pluricampione ceca.
Con Bendzius rimasto a Sassari per curare il problema al ginocchio e Treier in panchina solo per onor di firma Pozzecco deve continuare a sperimentare, ma stavolta per quanto il risultato finale non gli arrida la partita risulta giocata molto meglio dai suoi rispetto alla brutta sconfitta patita contro Varese nell’ultimo turno di campionato; di sicuro l’aver giocato l’ennesima partita in soli 7 uomini ha influito sulla lucidità dei giocatori in maglia verdeblù nei possessi decisivi, negando loro la gioia di una vittoria che sarebbe stata assolutamente meritata per quanto mostrato in campo.
Al via coach Amiel schiera per il Nymburk Tuma, Prewitt, Dalton, Palyza e Zimmerman, mentre Pozzecco risponde col quintetto lungo con Spissu, Gentile, Burnell, Happ e Bilan.
La Dinamo parte come di consueto avvicinandosi molto al ferro e trova i primi punti con la coppia di Bilan-Happ, ma allo stesso tempo litiga malamente col tiro dalla lunga facendo registrare uno 0 su 5 dall’arco; problema che invece non tocca i giocatori di casa, che iniziano la partita con un valido 4/4 dai 6,75m. Per vedere la prima tripla degli uomini di Pozzecco bisogna aspettare l’ottavo minuto di gioco quando Kruslin subentrato a Gentile si iscrive alla partita.
Il Nymburk però rimane estremamente affidabile nel tiro pesante e chiude la prima frazione col 56% dal campo ed in vantaggio per 25-21, dopo due tecnici fischiati alla squadra sarda negli ultimi 60” di gioco.
La ripresa del gioco vede il Nymburk cavalcare uno dei grossi problemi del Banco di Sardegna in questa stagione, ovvero la difesa nell’1vs1: i boemi arrivano più volte comodamente al ferro, specie con Prewitt che batte sistematicamente il suo uomo ed è il primo dei suoi a raggiungere la doppia cifra. I sardi però alzano il ritmo, attaccano bene e dietro approfittano di ogni errore dei giocatori di casa scappando fino al 36-31 e costringendo coach Amiel a chiamare nel giro di 2’ entrambi i suoi time-out d squadra. Time out però che non sortiscono gli effetti desiderati, e dopo 6’ di gioco nel secondo quarto Sassari fa registrare un parziale di 21-6 per il 31-42 a tabellone. Nymburk si ricompatta attorno ad Obasohan e torna in singola cifra di svantaggio sul 38-46 dopo una tripla di Kovar, e Pozzecco preferisce spegnere il buon momento degli avversari spendendo il suo secondo time-out.
Gli ultimi 2’ del Banco sono a firma Burnell, con l’americano che diventa mattatore su ambo i lati del campo e porta i suoi all’intervallo lungo con 10 punti di vantaggio sul 40-50.
A metà gara la percentuale nel tiro da 3, che nei primi minuti sorrideva clamorosamente alla squadra di casa, è uguale per entrambe le compagini che fanno registrare un 5/15: la differenza invece è notevole nei punti segnati in contropiede, con il Banco di Sardegna che ne segna ben 16 mentre l’Era ne finalizza 7. Burnell miglior marcatore della partita con 14 punti all’attivo, seguito da Kruslin con 12 e Gentile con 11, Prewitt unico in doppia cifra tra i padroni di casa con 11.
Pozzecco riparte col quintetto iniziale e la premiata ditta Bilan& Happ non tradisce le attese continuando a dominare i diretti avversari; Nymburk non molla, ma i giocatori in maglia blu dimostrano di volersi rifare dalla brutta sconfitta di domenica contro Varese e si gettano su tutti i palloni, catalizzando nella maggior parte di casi quelli vaganti. Harding però si accende, segna due triple di fila e riporta i suoi a -5 sul 57-62. Time-out per Pozzecco e, dopo il parziale di 8-0 per i biancorossi, la Dinamo risponde uscendo ottimamente dal minuto di sospensione con un controparziale di 6-0 per il 57-68 che suggerisce al coach israeliano di Nymburk di fermare il gioco seguendo l’esempio del collega italiano. Il canestro di Obasohan sulla sirena di fine quarto manda le squadre all’ultimo riposo sul 64-70, ma l’inerzia sembra a favore dei cechi che ripartono forte anche nel quarto periodo con Harding che supera quota 20 punti mostrando al pubblico a casa un’esplosività assolutamente degna di un’ex stella della NCAA quale il numero 11 biancorosso è.
Sempre la guardia americana continua a martellare l’area della Dinamo fino al -3 sul 75-78, ma Gentile con una bomba dall’angolo arriva a quota 18 personali e ridà un po’ di respiro ai suoi.
Nymburk subito dopo arriva al -2, ma si accende Spissu che con una tripla prima ed un assist immaginifico per Bilan poi manda in vantaggio il Banco sull’80-86: diventano 7 i punti, tutti segnati nell’ultimo quarto, per il ragazzo cresciuto nel vivaio.
Di nuovo Nymburk accorcia sino al -2, di nuovo Gentile inventa e Bilan conclude per l’85-89, ma una tripla di Palyza riporta i suoi ad un solo punto di distanza.
Momento thriller quando Obasohan spara la palla fuori, ma dopo l’instant replay la rimessa viene assegnata ai padroni di casa: rubata di Kruslin che però in emergenza la rende a Nymburk, Obasohan attacca e viene stoppato da Burnell, con la palla rotola sul fondo e viene nuovamente affidata alla squadra ceca con 3”7 da giocare.
Lo schema chiamato libera Dalton in angolo che non sbaglia e porta i suoi per la prima volta in vantaggio dal secondo quarto quando sul cronometro resta 1”4 da giocare: la preghiera di Gentile da prima di metà campo sbatte sul tabellone e condanna la Dinamo alla seconda sconfitta in altrettante partite in BCL.
QUI le statistiche complete del match
Marco Spissu: foto FIBA
Diego Scalas