BOLOGNA – Al termine di Virtus Bologna-Trieste, in sala stampa hanno parlato i due allenatori. 

Di seguito le parole di Sergio Scariolo: 

“Siamo un cantiere aperto: è un processo di apprendistato per tanti giocatori che devono capire come giocare insieme ai propri compagni, quindi non sempre siamo lucidi. Le percentuali in area, nel pitturato, sono state basse e dobbiamo migliorare questo aspetto, o con un attacco al ferro o uno scarico. Invece, fuori dall’arco la considero una prestazione positiva perché abbiamo mosso la palla. Questa sera l’aspetto in più era la difesa perchè dobbiamo coprire meglio sui giocatori che si trovano in serata, come è accaduto a turno ai loro tre esterni. Fortunatamente abbiamo trovato una vittoria contro una squadra competitiva, che ci ha creduto sempre, in una serata dove hanno anche  avuto percentuali davvero fantastiche. Da domani si pensa alla successiva anche se molti giocatori devono imparare a resettare: anche se hai giocato meno di 48 h prima, attraverso il riposo devono ritrovare la concentrazione e cambiare pagina immediatamente. Al momento siamo ancora lontani settimane dall’essere una squadra compatta e la condizione fisica di qualcuno non è ancora al massimo, perciò prima di dire che i giocatori sono ok dovranno darmi delle garanzie. Purtroppo in determinati ruoli non abbiamo molta profondità o talento. Cercando di essere realisti, dobbiamo considerare ogni vittoria una conquista e bisogna tirare un sospiro di sollievo per poi buttarsi nella partita successiva. Teodosic? Confido di potergli dare qualche minuto nella prossima partita, dipende da come starà.”

Di seguito le parole di Marco Legovich: 

“Siamo rammaricati per l’esito finale di questa prova – ha dichiarato coach Legovich – che ci ha visto combattere fino all’ultimo. Purtroppo queste partite non valgono un punto. Chi vince ne prende due e chi perde ne prende zero. Ci portiamo a casa una buona prestazione, il modo giusto di stare in campo sia in attacco che in difesa. Abbiamo tenuto un buon atteggiamento nelle difficoltà, non ci siamo mai disuniti continuando a giocare. E’ quello che abbiamo chiesto, come staff, ai ragazzi nell’affrontare una partita complessa dal punto di vista tecnico e tattico, contro una squadra di caratura superiore. Impariamo però dai nostri errori (oggi ci sono stati) ed è stata bravissima la Virtus a punirci in maniera chirurgica. Complimenti ai miei per la prova, per quanto si sono spesi, ma non è stato ancora sufficiente per conquistare la prima vittoria, ci riproveremo già sabato prossimo in una partita altrettanto difficile con la Reyer Venezia”.