Intervistato da Stefano Summa su “La Stampa – Alessandria”, Andrea Zerini ha parlato del k.o. della sua Bertram Derthona Tortona a Pistoia: “Purtroppo non abbiamo avuto la giusta mentalità per approcciare al meglio la partita su un campo molto difficile e caldo. Abbiamo sofferto tantissimo le individualità di una squadra che ci aveva già punito all’andata, nonostante avessimo avuto ottime settimane di allenamento durante la pausa. Sicuramente abbiamo mostrato poca umiltà, una compagine che vive di grande energia come Pistoia ci ha messo da subito in grande difficoltà sostenuta da un pubblico incredibile, non siamo riusciti a rimanere in partita seppur con un terzo quarto fatto molto bene. Dobbiamo essere più pronti e aggressivi fin dall’inizio e in entrambe le fasi di gioco”.
Zerini ha anche espresso un primo giudizio sulla stagione del Derthona: “È stata un’annata sinora abbastanza altalenante, con un ultimo periodo molto buono esclusa l’ultima sconfitta. Soprattutto in campionato abbiamo avuto un avvio molto difficile, mentre in coppa abbiamo superato il girone da secondi e perdendo una sola partita. Quando c’è un cambio di guida tecnica, vuol dire che qualcosa non ha funzionato, anche noi giocatori nello spogliatoio ci siamo guardati in faccia e presi le nostre responsabilità. Anche con il lavoro settimanale sul campo, siamo riusciti a invertire la rotta iniziale. Adesso sta a noi riprenderci dal tonfo a Pistoia e tornare al livello di prima”.
Domenica prossima Tortona ospiterà la Generazione Vincente Napoli Basket: “È una squadra che è rimasta nel mio cuore dopo averci giocato per 3 anni, con una cavalcata incredibile dalla A2 e la permanenza nella massima serie per 2 stagioni di fila. Ha grande talento e individualità, conquistando un grande risultato a sorpresa a Torino, può sorprendere chiunque. Mi aspetto una partita disputata su grandi ritmi, loro sono molto aggressivi e corrono molto, non avendo paura di prendersi tiri nei primi secondi dell’azione. Dovremo subito imporre la nostra fisicità limitando il più possibile il loro ritmo, togliendo la fiducia a un sistema che le sta dando tantissimo”.