Dopo una gran prestazione da 14 punti a Sassari, Luca Severini si è concesso a Piero Guerrini di “Tuttosport” per una lunga intervista, raccontando del suo nuovo impatto in Serie A durante l’annata corrente: “Questa è la mia prima stagione vera. A Pistoia e Treviso non era andato secondo le mie aspettative. Avevo bisogno di maturare, probabilmente. Il rapporto con Ramondino è stato fondamentale. L’avevo conosciuto nelle nazionali giovanili, poi tra Casale e il Derthona se non sbaglio sarà il quarto anno alle sue dipendenza. Sa cosa posso dare e io so cosa vuole il coach”.

Proprio con la formazione neopromossa, Severini sembra aver trovato la sua casa: “In Piemonte sono stato più che in ogni altra regione. A me piacciono le città piccole, a misura d’uomo, non caotiche. Tortona è perfetta. E la squadra, la società, mi piacciono molto. Non dipende soltanto da me, ma sarebbe molto bello restare”.

E invece com’è il numero 20 fuori dal campo? “Niente di particolare, mi piace trascorrere il tempo con i compagni di squadra, d’estate viaggiare. Ma ora sono concentrato sugli studi, in particolare. Al liceo mi piaceva tantissimo la matematica. A inizio anno mi sono iscritto a Economia. Ho aspettato 4-5 anni di trovare la stabilità”.

Infine, Severini ha raccontato del proprio ruolo nella squadra, riuscendo sempre a mettersi a disposizione: “Bisogna conoscere se stessi, i propri limiti, soprattutto essere consapevoli del proprio ruolo nella squadra. Io so che se entro devo fare qualcosa subito. Domenica poi senza Daum e con Macura e Cannon presto fuori, ognuno ha dovuto adattarsi all’emergenza e fare qualcosa in più. Siamo una squadra che ha formato un gruppo vero di amici, pronti a sacrificarci per i compagni”.

Fonte: legabasket.it