In foto Victor Sanders, credit foto Ciamillo-Castoria

di Davide Scala

Sfida di alta classifica tra due squadre che arrivano da vittorie importanti dal turno infrasettimanale nelle rispettive coppe europee: sono i trentini a spuntarla, vincendo 92-78 e mostrando uno stato di forma migliore di una Dinamo falcidiata da infortuni e Covid.
Chiave di volta è stata l’ottima preparazione di coach Brienza del match: la scelta di far marcare Spissu dalle guardie e non dai suoi playmaker è risultata efficace, il folletto sassarese ha patito le leve più lunghe dei diretti avversari e la costruzione del gioco per la Dinamo è risultata macchinosa e poco efficace per tutta la partita; allo stesso modo il raddoppio sistematico su Bilan nelle vicinanze del ferro ha negato il gioco dentro l’area ai sassaresi, punto focale degli schemi di coach Pozzecco.
Al netto, l’assenza di Pascolo e Mezzanotte ha pesato meno di quella di Pusica, Treier e Kruslin sull’economia della partita. Trento può guardare al futuro in maniera fiduciosa, forte di una batteria di ali poliedriche e dal buon potenziale sui due lati del campo, unita alla qualità di uno staff che oggi ha studiato la partita in maniera ineccepibile. D’altro canto Sassari ha l’attenuante del notevole sforzo in Champions League e delle rotazioni ridotte all’osso, pertanto la speranza non può che essere che l’inserimento del nuovo arrivo Katic sia veloce e fruttuosa: sensata anche la scelta di far riposare Bilan per ampi tratti della partita quando questa risultava ampiamente compromessa, col rientro degli assenti si vedranno realmente le potenzialità della squadra del presidente Sardara.

La Cronaca

Al via Browne, Morgan, Martin, Maye e Williams per la Dolomiti Energia Trentino, risponde il Banco di Sardegna Sassari con Spissu, Devecchi, Burnell, Bendzius e Bilan.
Trento parte meglio ed imbriglia il gioco degli avversari alternando una zona 2-3 ad una pressione forte che non lascia spazio alle iniziative personali dei sassaresi; percentuali basse per la Dinamo in avvio di match, mentre l’Aquila trova maggiormente il canestro. Pozzecco inizia presto a far girare i suoi e rivede il campo Stefano Gentile, fermo dalla seconda giornata, che segna l’ultimo canestro del primo quarto: i suoi sono gli unici punti che arrivano dalla panchina e le seconde linee dei sassaresi non fanno meglio dei titolari, consentendo ai bianconeri di chiudere la prima frazione in vantaggio sul 17-13.
Sempre Pozzecco esaurisce in fretta i suoi time out, chiamando il secondo dopo l’ennesimo break di Trento e soprattutto dopo la sesta palla persa dei suoi in poco più di 12’ di gioco. Mentre Morgan e Sanders non fanno sconti alla Dinamo, segnando con una buona varietà di soluzioni, i sassaresi si aggrappano a piene mani a Bendzius che tiene a galla i suoi con 7 punti di fila ma non riceve sostegno dai compagni.
Anche la Dinamo fa qualche passaggio a zona, ma tiratori di Trento rispondono presente e l’Aquila vola all’intervallo sul 45-32, siglato dall’ultimo canestro di Sanders dopo la decima sanguinosa palla persa di Sassari sotto al suo canestro.
Sanders miglior marcatore di casa con 12 punti, Bendzius ne fa registrare 17 ovvero più della metà dei punti dei suoi.
Punti che diventano 20 alla prima azione del terzo quarto, ma Trento non si scompone e mantiene il pallino del gioco pur vedendo diminuire leggermente il suo vantaggio nei primi minuti del quarto.
La Dinamo sembra finire le energie, Trento vede il traguardo ed accelera toccando il +20 a 3’30” dalla fine del terzo quarto, rispondendo ad ogni canestro degli ospiti con un ottimo lavoro soprattutto dei suoi frombolieri dall’arco e presentandosi così all’ultimo intervallo col consistente vantaggio di 26 punti, per un 75-49 che suona tanto di sentenza anticipata.
Pozzecco tenta il tutto per tutto inserendo un quintetto piccolo con Burnell da 4 e l’assetto più aggressivo dei giocatori in campo consente a chi viaggia di recuperare qualche punto, ma l’amore tra i biancoblu ed i ferri della BLM Group Arena continua a non sbocciare mentre i trentini giocano in scioltezza, dimostrano di essere in un ottimo momento di forma e guidati da un ottimo Sanders chiudono la pratica vincendo di 14, con un risultato che forse sta addirittura stretto ai bianconeri per quanto visto in campo.

QUI le statistiche del match