Il presidente di Trieste Mario Ghiacci è intervenuto ad Il Piccolo per parlare dello stato del basket italiano, queste le sue parole:
“Il momento non è facile, intendiamoci non lo è per nessuno. Mi chiedete se sono sereno per il futuro? No, non lo sono. Perchè bisogna provare a leggerlo con realismo ed in questo momento non c’è certezza su niente. Lo sapevamo, lo potevamo immaginare. Vogliamo definire questo campionato falsato da questi condizionamenti? Facciamolo, però io ritengo giusto andare avanti, fermarsi potrebbe essere controproducente. Inoltre non sta alle società decidere lo stop”.
Il presidente ha anche parlato di Mussini e Cebasek, arrivati con un contratto a gettone, ma che a causa dei rinvii è scaduto senza che potessero mettere piede in campo, queste le sue dichiarazioni:
“Finalmente siamo tornati al completo, proprio quando ci siamo dovuti fermare. La sosta ci ha danneggiato e mi spiace, ad esempio per Cebasek e Mussini. Il contratto mensile è scaduto, sono stati importanti per farci superare due settimane con un organico in emergenza. Le due partite in programma e non disputate avrebbero permesso loro di mettersi in mostra per guadagnare nuovi ingaggi”.