A Belgrado non va certamente in scena la partita dell’anno, ma Milano vince e va bene così. Finisce 57-63 una partita che vale la quinta vittoria consecutiva per Messina e soci. 

Un primo quarto da 8 a 7 è abbastanza eloquente nello spiegare quale sarà l’andamento della gara. La Stella Rossa sceglie di giocare a chi ne subisce di meno, ma contro questa Olimpia è un’idea veramente pessima. La difesa meneghina è, come sempre, strepitosa. Merito dei soliti, Melli, Hines, Bentil ma anche Devon Hall. Milano difende e in attacco si affida a Delaney (18 per lui): quanto basta per portare a casa due punti pesantissimi. Merito di tutti, merito del collettivo. Quinta vittoria consecutiva e terzo posto sempre saldamente in mano. 

La cronaca dell’incontro:

Tre punti di Wolters danno il via alle danze. Partita a ritmi bassissimi, difese strette e attacchi molto imprecisi. I minuti passano ma nessuno segna: adesso la carenza offensiva sta diventando quantomeno sospetta. Niente da fare, dopo 8’ il punteggio è 3-2. Milano ha solo un canestro dal campo. Una tripla di Bentil sblocca una Milano ghiacciata, è letteralmente un gol. Un primo quarto decisamente brutto si chiude sul punteggio di 8-7.

Il secondo quarto comincia leggermente meglio, perché uguale o addirittura peggio è impossibile. Quattro punti di Ricci portano Milano in vantaggio. Partita sporca non proprio scintillante. Il Partizan non segna letteralmente mai, ma l’Aleksandar Nikolic Hall è una bolgia. Milano ora cerca di imporsi nonostante le percentuali terribili e l’attacco spesso fermo. Gran tripla di Delaney, massimo vantaggio Olimpia sul +6. Sempre Delaney è protagonista dell’azione seguente: ruba palla, segna il +8 in contropiede, cade sul contatto battendo la testa ed è costretto a tornare negli spogliatoi. La Stella Rossa si sveglia e piazza un parziale di 7-0 con schiacciata finale che manda letteralmente in visibilio l’arena serba. Intanto Delaney torna in panchina. Ancora una tripla di Bentil: 19-23 a 2’ dalla fine. Back-to-back triple: dopo Bentil è ancora Malcolm Delaney a segnare il nuovo +7. I padroni di casa rientrano e al 20esimo il punteggio dice 23-26.

Il secondo tempo comincia nel segno dell’Olimpia, che vola subito sul +11. La Stella Rossa non ha intenzione di uscire dal match e torna a distanza di sicurezza. Ma Delaney è entrato in modalità MVP e adesso non sbaglia più, a metà del terzo quarto sono già 16 per lui. I serbi non mollano, una tripla di Ricci sulla sirena chiude il terzo periodo sul 44-50.

Nell’inizio della quarta frazione è ancora Milano a condurre. Ancora una tripla di Ricci vale il +9. La squadra di Messina adesso è in controllo di una partita a punteggio bassissimo. I padroni di casa non sono però certamente una squadra abituata a mollare e quindi attenzione al finale. Partita sempre sporca, molti contatti e tanta intensità difensiva. Una tripla di Dobric riporta i suoi a -4. Ma dura poco perché Delaney è tornato e firma un canestrone: 56-63 con tre minuti da giocare. Il finale è nervosissimo: contatti duri e pubblico (troppo) in partita. La Stella Rossa ci prova in ogni modo, ma l’idea è che Milano sia ormai scappata. Finisce 57-63 per l’Olimpia.

In foto, i veterani dell’Olimpia (foto Ciamillo/Castoria)

LUIGI AMORI