FOTO: Justin Tillman (Ciamillo-Castoria)
di Diego Scalas
Una Dinamo dai due volti non lascia scampo a Treviso, Logan formato evergreen non basta per la De Longhi. Scontro a metà classifica, entrambe le squadre a 8 punti frutto di 4 vittorie e 4 sconfitte, dopo la rinuncia della Virtus Roma che toglie 2 punti al Banco di Sardegna. Finisce 97-93 per i sardi che riscattano un primo quarto opaco mostrando una maggior qualità del collettivo e trovando finalmente risposte positive da Tillman.
Grande ex della partita David Logan, che torna per la prima volta a Sassari da avversario dopo aver conquistato lo scudetto in maglia Dinamo nel 2015: attualmente la guardia americana nonostante i 38 anni è il secondo miglior marcatore del campionato con quasi 20ppg; la Dinamo dopo l’ottima vittoria nel turno precedente contro la Virtus Bologna deve ripetersi per non perdere contatto con i piani alti.
Al via coach Pozzecco schiera Stefano Gentile in posizione di guardia, con Spissu, Burnell, Benzius e Bilan a completare il quintetto, Treviso risponde con Russel, Logan, Akele, Sokolowski e Mekowulu. Primi punti della partita per Bendzius dai 6,75m, e la partita si dimostra assolutamente godibile sino al primo time out ordinato da coach Pozzecco dopo 5’25 di gioco, a seguito di un break di Akele che colleziona 10 dei primi 14 punti dei suoi. Ottime le soluzioni da rimessa da fondo per la Dinamo, con Bendzius prima e Bilan poi che segnano direttamente da situazione di palla ferma, Treviso però negli ultimi due minuti del quarto alza la precisione da dietro l’arco e vola sul +11 sino alla tripla di Kruslin per il 21-29 dopo i primi 10’: i veneti fanno registrare un brillante 6/9 da 3 punti al primo mini intervallo, Sassari come di consueto si affida maggiormente ai suoi uomini d’area.
Nel secondo quarto il Banco di Sardegna sembra trovare la chiave per scardinare la difesa trevigiana alzando il tonnellaggio, con Burnell Tillman e Bilan in campo che costringono al time out coach Menetti a 5’25” dall’intervallo lungo. All’uscita dal time out la musica non cambia e la Dinamo continua a cavalcare Tillman che, con 6 punti in fila, riavvicina il Banco fino al 32-34. Pareggio che arriva a quota 34 con i primi 2 punti di Spissu su tiro libero, e sempre ai liberi arriva il primo vantaggio sassarese dopo un altro 2/2 dalla linea della carità, questa volta di Bilan. Treviso prova la carta zona 3-2, ma la Dinamo gira bene e scappa sul 40-35; break fermato da una tripla dall’angolo di Logan che manda le squadre negli spogliatoi sul 40-38. Male il tiro pesante per la Dinamo, solo 3 realizzazioni su 12 tentativi nella prima metà di gara per un mesto 25%, meglio il 5/7 ai liberi; per Treviso dopo l’ottimo inizio la percentuale da 3 si attesta ad un comunque valido 44% frutto di un 8/18, ma i soli 9 punti nella seconda frazione di gara pesano sull’andamento della stessa.
Dopo la pausa la Dinamo parte bene con 4 punti rapidi e una serie di difese più che valide: in luce in questo frangente Burnell, che mostra di avere un repertorio difensivo più che vario esprimendosi in ottime giocate nella sua metà campo. Treviso si aggrappa a piene mani a Logan che fa 9 punti di fila, ma Sassari alterna i protagonisti in attacco e guadagna il primo vantaggio in doppia cifra sul 62-52. La De Longhi vive un buon momento grazie ad una difesa aggressiva che le consente di recuperare palloni e convertirli in punti rapidi arrivando anche a tirare per il -5, ma Sassari si riorganizza e chiude il terzo quarto sul 73-63 grazie alla tripla sulla sirena di Bendzius.
L’ultima frazione inizia con Spissu costretto a sedersi in panchina dopo il suo quarto fallo personale, Pozzecco lo sostituisce con Katic ed il croato nel giorno del suo esordio tra le mura amiche prima segna un bel canestro in penetrazione ma successivamente perde palla spianando la strada al contropiede finalizzato da Carroll e costringendo il coach goriziano a chiamare un minuto di sospensione per fermare il tentativo di rimonta ospite. Quinto fallo di Mekowulu a 5’26” dalla fine, ma Bilan si fa fischiare un tecnico subito dopo un fallo in attacco e chi viaggia si ritrova in un battibaleno a – 4, ed i punti di svantaggio diventano solo 2 dopo una bella penetrazione in area di Akele. Ci pensa una tripla dall’angolo di Gentile a ridare un po’ di respiro ai padroni di casa, e quando mancano 3’15” dalla fine coach Menetti decide di rimettere in campo Logan per il forcing finale.
Finale che diventa thrilling quando Treviso arriva anche sul -1 dopo i primi due punti di Chillo, dall’altra parte prima Burnell su rimessa da fondo segna e realizza il libero aggiuntivo e poi Bilan ottimamente imbeccato da Spissu ridanno i due possessi pieni di vantaggio a Sassari.
Si entra nell’ultimo giro di lancette con il Banco avanti di 4 dopo una bella tripla di Sokolowski, ma sul ribaltamento di fronte il polacco commette il suo quinto fallo e raggiunge anzitempo la panchina.
Treviso ci prova, con due penetrazioni in hand off di Russel convertite in canestro, ma la mano dei sassaresi non trema e con un 9/9 dalla lunetta negli ultimi minuti riescono a mantenere il vantaggio di minima sicurezza e sigillano una vittoria che riporta la squadra del presidente Sardara ad un record positivo in classifica.
QUI le statistiche della partita
PAGELLE
Banco di Sardegna Sassari:
Spissu 6,5, Bilan 7, Treier 5, Kruslin 6,5, Devecchi n.e, Katic 6, Re n.e., Burnell 7,5, Bendzius 7, Gandini n.e., Gentile 6, Tillmann 7. Coach Pozzecco 6,5.
De Longhi Treviso:
Russel 7, Logan 7,5, Vildera 5, Bartoli n.e., Imbrò 6,5, Piccin sv, Chillo 5, Mekowulu 5, Sokolowski 6, Carroll 5,5, Akele. Coach Menetti 5,5