Zach Leday, il migliore per Milano/Foto Ciamillo-Castoria
Decima partita e decima vittoria in campionato per l’Olimpia Milano. A inchinarsi questa volta è la Openjobmetis Varese, che resiste solo nel primo quarto, prima di subire il decisivo parziale di 14-35 dei secondi dieci minuti. Milano difende con la solita intensità e beneficia di una serata da 12/22 dall’arco. Tiro da tre punti che tradisce invece i padroni di casa, autori di un insufficiente 9/36. Diamo i voti ai protagonisti del match.
di Andrea Ranieri
Pallacanestro Varese
Michele Ruzzier, voto 4.5: non riesce proprio a sbloccarsi il playmaker titolare di Massimo Bulleri; oltre a non trovare una produzione costante in attacco (3 punti appena), non fa neanche girare la squadra (1 assist).
Toney Douglas, voto 6.5: come al solito è tra quelli che prova a tenere in piedi la baracca, battendosi anche a buoi ormai scappati. Il tabellino dice di 20 punti, ma con 4/12 da tre punti.
Arturs Strautins, voto 6.5: e’ l’unico che provi a dare sostegno a Scola e Douglas a livello di iniziative in fase offensiva. Trova un paio di buone soluzioni da fuori e attacca il ferro con la propria fisicità. Chiude con 16 punti.
Denzel Andersson, voto 4.5: altra brutta prova del giocatore svedese, sempre impalpabile in attacco e sofferente in difesa contro i più talentuosi pariruolo avversari.
Luis Scola, voto 7: tiene la sua media punti, segnandone 23 anche a questo giro, nel deserto dell’attacco di Varese. Alterna pregevoli soluzioni interne al tiro da lontano. In difesa può davvero poco.
Anthony Morse, voto 4.5: il suo atletismo non è di aiuto nemmeno in fase di non possesso. In attacco non combina nulla, evidenziando limiti tecnici nel gioco in post-basso.
Giovanni De Nicolao, voto 4.5: In attacco è come se non ci fosse, in difesa prova quantomeno a mettere intensità, ma non basta.
Ingus Jakovics, voto 5: Una serata davvero difficile per il tiratore lettone, che fatica a trovare una conclusione pulita dal perimetro e porta a casa giusto due canestri da due punti. Troppo poco.
Niccolò De Vico, voto 5: mezzo voto in più perché era al rientro dopo due mesi di infortunio. Bulleri gli concede 20 minuti sul parquet, ma lui si limita a sbagliare 4 bombe.
Coach Massimo Bulleri, voto 4.5: non è tanto la sconfitta contro Milano, preventivata, ma l’assoluta mancanza di idee di gioco. La squadra non ha chiaramente le caratteristiche per mordere in difesa, ma l’attacco è monotematico e presenta solo due o tre giocatori capaci di mettere punti a referto in maniera consistente. Così s fa dura.
Olimpia Milano
Andrea Cinciarini, voto 6: in assenza di Malcolm Delaney e Sergio Rodriguez gioca ben 24 minuti, mettendo intensità in difesa e segnando 7 punti di energia in attacco.
Kevin Punter, voto 7.5: solito copione per il numero zero, che in appena 17 minuti segna 15 punti con 5/6 dal campo. Negli ultimi quindici minuti può riposare in vista del doppio impegno europeo.
Vladimir Micov, voto 7: torna ai suoi livelli consueti, mette 18 minuti nelle gambe e segna 12 punti, tra cui una tripla da 9 metri sulla sirena del secondo quarto.
Luigi Datome, voto 5.5: ancora lontano dalla condizione ideale, Messina ne aumenta il minutaggio, ma lui si fa notare solo per una tripla e una gran stoppata. Deve carburare.
Kaleb Tarczewski, voto 7: finalmente una bella prestazione per il lungo ex Arizona, attento a proteggere il ferro in difesa e aggressivo in attacco, dove mostra anche due bei piazzati dalla media distanza. Ora c’è bisogno di lui pure in Europa.
Zach Leday, voto 8: come spesso capita in campionato, è lui il migliore tra le fila milanesi. La sua fisicità in post-basso è troppa roba per tanti in LBA. Se ne esce con 18 punti, frutto di un 5/6 da due e un 8/8 dalla lunetta.
Davide Moretti, voto 6: gioca solo l’ultimo quarto e segna un buon canestro con un floater, prova a impegnarsi in difesa. Forse in campionato potrebbe giocare di più.
Riccardo Moraschini, voto 5.5: segna sì 4 punti, ma in fase di playmaking ancora deve crescere molto. Emblematiche le 5 palle perse, due per sfondamento attaccando il ferro.
Michael Roll, voto 6.5: fa fatica nella prima metà di gara, poi trova i suoi tiri dal perimetro e chiude con 8 punti in 20 minuti di utilità e ordine.
Paul Biligha, voto 6: segna 4 punti con due tiri e non fa nulla di spettacolare, ma si rende prezioso col lavoro sporco nei 17 minuti concessigli.
Shavon Shields, voto 6.5: gioca 16 minuti e praticamente non si nota, ma leggendo le statistiche si scopre che anche stavolta è andato in doppia cifra, mettendo a segno 11 punti.
Coach Ettore Messina, voto 7: in campionato la squadra non ha difficoltà a imporre la propria difesa e a sfruttare transizione e fisicità nei pressi del ferro in attacco. Distribuisce bene i minuti sugli undici uomini mandati in campo, come sempre. Non concede minuti a Jeff Brooks.