Nel corso della conferenza per la presentazione della campagna abbonamenti il CEO della Virtus Bologna Luca Baraldi ha parlato anche di Tornike Shengelia e del voto contrario in assemblea alla rielezione di Gandini:

Su Shengelia:

” E’ un giocatore su cui stiamo lavorando da settimane, sono fiducioso, anche se oggi non ha ancora sottoscritto alcun contratto. Arriverà in Italia a breve, sceglierà di curarsi qui a Bologna o comunque con i nostri canali. In 10-15 giorni saremo molto più precisi su questo. I nostri tifosi possono fare l’abbonamento con tranquillità, il roster sarà buono. Non ci sono problemi con il CSKA di nessun tipo, lui è un uomo libero. A differenza di altre situazioni abbiamo risolto tutte le situazioni, anche con Hackett, e faccio i complimenti a Ronci. Per noi è un giocatore fondamentale, e speriamo che le cose vadano a finire bene.
Non andiamo sul mercato, mi auguro che i tempi non siano lunghissimi”.

Sul voto contrario in assemblea:

“Sapete che siamo stati gli unici – con Milano – a votare contro Gandini e i diritti TV. Volevamo che il basket andasse in chiaro, e senza costi. Con i diritti non ci paghiamo nemmeno il pullman per il girone di andata. E ho provato a spiegare a mio padre come vedere la Virtus in TV, e mi ha detto che non ha capito nulla. La convergenza con Milano è stata casuale, e Gandini è un ottimo professionista, ma il sistema basket è ancora legato ai campanili. Dobbiamo sviluppare i ricavi, e oggi non siamo in grado. Siamo legati ai singoli azionisti. Io mi aspettavo un cambio di passo da parte della Legabasket. Mesi fa ho chiamato Alessandra Di Stefano, direttrice di Rai Sport che conosco dal ciclismo, per avere più soldi e visibilità, e sono stato attaccato pesantemente da due società – che non nomino – dicendomi di farmi gli affari miei. Da lì ho smesso di andare in assemblea. Con questo modo di pensare rimaniamo il basket del cortile. La Pallavolo italiana prende 200 milioni in 4 anni, noi 10 in 3 anni. Valiamo un ventesimo della pallavolo? E dove vediamo il basket quest’anno? Io ancora non lo so… Se no giochiamo solo in Eurolega e mandiamo i bambini in campionato, tanto basta arrivare nelle otto, e poi mandiamo gli altri nei playoff… ecco, un presidente di Lega dovrebbe avere il coraggio di parlare in maniera chiara, perchè così implodiamo”.

Sul nuovo impianto:

” Ci sono state diverse proposte che abbiamo valutato assieme a Fiere, ma anche altrove. Abbiamo proposto diverse soluzioni, parlato con l’Amministrazione, ci sono stati diversi cambiamenti di disegno. In questo momento c’è un’ipotesi molto realistica. Farla dove ora c’è il padiglione 35. Stiamo aspettando una bozza di progetto per metà settembre da parte dell’architetto Cucinella. Poi valuteremo i costi e l’azionista deciderà se procedere, facendo una società ad hoc con Fiere ed eventuali altri investitori interessati. Sarebbe in utilizzo non esclusivo di Virtus, ma anche da Fiere per alcuni eventi. E questo è un punto di discussione. Non prevedo che sia pronta prima del 2024, giochiamo 20 e 24 al Lotto e vediamo se vinciamo. Siamo messi così”.

Il CEO ha concluso così:

“C’è chi parla e prende squalifiche, e chi non parla e prende squalifiche. E mi fermo qui”.