Usando le parole di un famoso brano di Francesco Guccini:

“È un Dio che è morto.”

È morto un padre di famiglia, un lavoratore, un mestiere massacrante, di domenica, per accompagnare gli altri a quello che dovrebbe essere divertimento e passione, per portare a casa il necessario a una vita dignitosa, ancora a 65 anni.

Rip, Raffaele.

Tutti noi di BM, affranti e commossi, ci stringiamo vicini ai familiari, al PistoiaBasket2000, ai suoi tifosi, al patron della RSRSebastiani Rieti Roberto Pietropaoli, a tutto il club sabino e ai suoi veri tifosi, a tutti quelli che vivono il basket come uno sport meraviglioso e una sana passione, la stragrande maggioranza.

Per non dimenticare… Perché non accada mai più.

Addio, Raffaele, che la terra ti sia lieve.

“È morto un Dio.”