Le parole dei due coach, quello della Reyer Venezia Walter De Raffaele e quello della Fortitudo Bologna Antimo Martino, dopo il loro scontro in campionato:

WALTER DE RAFFAELE:

“Vittoria importantissima perché é la terza partita in sette giorni che arriva contro una squadra tosta, che non ha nulla a che vedere con quella del girone d’andata. È l’ennesima partita di grande sacrificio e grande disponibilità da parte di tutti. Tatticamente i ragazzi sono stati molto bravi a tener testa ad una squadra che, come avevo detto in conferenza prepartita, ha tanto talento e certamente non vale la classifica che occupa in questo momento. La Fortitudo ha undici giocatori veri che hanno disputato una signora partita. La nostra è stata una partita di presenza tattica, alternando la zona con quintetti piccoli e lunghi. Noi abbiamo fatto un grande sforzo per rientrare nel secondo quarto. Siamo stati bravi a girare l’inerzia e poi, quando a fine partita alcuni giocatori hanno patito un po’ di stanchezza siamo stati abili a tener botta trovando risorse da Cerella e Mazzola, ma in generale da tutti. È un imprinting che sto dando ai ragazzi perché adesso conta solo vincere. In questo momento della stagione non importa come si vince, anche se questa stasera a tratti abbiamo giocato una buona pallacanestro. Adesso il nostro obiettivo è recuperare energie perché siamo in sette, otto giocatori e soprattutto nel reparto esterni siamo in pochi e la gestione diventa difficile. Sono molto contento perché abbiamo trovato un senso di squadra e un’identità che ad inizio anno ci mancavano. Non so cosa succederà. Vinceremo, perderemo, ma c’è il gusto di avere una squadra coesa. Stasera il rientro del pubblico ci ha dato una mano e nel momento di difficoltà si è fatto sentire. L’aiuto del pubblico c’è servito soprattutto per cercare l’osmosi noi loro, loro noi, che diventa fondamentale per riprendere un po’di energie quando queste cominciano a mancare”.

 

ANTIMO MARTINO:

“Abbiamo lottato ma non con la continuità che sarebbe servita contro una squadra come questa, che ha punito ogni nostra minima disattenzione. Va riconosciuto il valore di Venezia, noi guardando le statistiche paghiamo il secondo quarto dove eravamo anche riusciti a prendere del vantaggio. Pagato troppo le loro percentuali da due punti, sapevamo che avremmo sofferto Watt ma abbiamo lasciato troppo. Anche la nostra percentuale da tre non ci ha aiutato, vista la fatica che abbiamo fatto in avvicinamento sarebbe servito aprire il campo ma ci sono stati troppi errori anche su tiri aperti. Bene Frazier che in settimana aveva avuto problemi, ma non è bastato pur avendo noi lottato fino all’ultimo possesso. Dobbiamo puntare a vincere qualsiasi altra partita viste le condizioni in cui siamo, sapevamo che questa era la più difficile e avevamo voglia di fare l’impresa, ma la prestazione non è stata quella che volevamo. Ora non c’è tempo per pensare ad altro se non alla prossima trasferta di Pesaro”.