Al termine di gara3 tra Fortitudo Bologna e Trapani in sala stampa hanno parlato i due allenatori.
Queste le parole di Attilio Caja:
“Intanto un pensiero e una dedica alla famiglia Gentilini, che per tutto l’anno mi hanno fatto sentire il loro apprezzamento. Poi grande applauso ai ragazzi, che hanno buttato il cuore oltre l’ostacolo rifiutando di finire adesso la stagione: hanno fatto di tutto per giocare un’altra partita davanti ad un pubblico che merita soddisfazioni per la partecipazione e l’affluenza. Domenica servirà un’altra partita superlativa, so che i ragazzi la faranno perché l’hanno sempre fatta, cercheremo di raccogliere energie anche se non è facile. Qualcuno del pubblico se l’è presa con Sergio, e non lo capisco perché oggi vanno tutti elogiati. Ogden? Avremmo giocato per lui, vedendo lì il punto debole di Trapani, lo posso solo ringraziare perché nel palmo si sente i punti tirare. Lo abbiamo cavalcato, lo cavalcheremo ancora. Le polemiche? Cose ingigantite, a Trapani sono arrivato in conferenza e non mi avevano detto che erano in diretta, mio errore in buona fede senza nessun problema. Non ho nessun risentimento, spero possa essere presente alla prossima partita: è uno che fa tanti investimenti e mette soldi veri. Ha inserito giocatori di livello, è giusto che segua la squadra qui, in un posto di gente perbene. E se poi Trapani vincerà daremo loro la mano, altrimenti ne giocheremo un’altra. Io non ho percepito alcun sentimento negativo verso di me”.
Queste le parole di Andrea Diana
“Complimenti alla Fortitudo, noi non abbiamo avuto un buon approccio. Solo quando abbiamo iniziato a giocare di squadra siamo riusciti a prendere buoni tiri, abbiamo difeso e riaperto la panchina. Ma il killer instinct lo hanno avuto loro.”