MILANO – Se questo è solo il primo atto della saga del Derby d’Italia 2025/26, allora c’è da mettersi veramente comodi. A vincere il primo capitolo è l’Olimpia per 93-86 al termine di una partita pazzesca.
Milano sembrava veramente al tappeto quando Carsen Edwards a 14 secondi dalla fine aveva messo quella tripla incredibile del 83-80 Olidata.
Dopo il doppio timeout di Messina ne è nata una conclusione di Shields che si è infranta sul ferro. Ma a rimbalzo la Virtus ha pasticciato e allo scadere ha punito Quinn Ellis con la tripla del pareggio.
All’overtime le V Nere svuotate di energia e fiducia non hanno potuto far altro che cedere ai colpi di una Milano al massimo.
La Virtus Bologna comunque ha condotto per lunghi tratti della partita, ma mai ha sferrato quel colpo da ko che avrebbe mandato definitivamente al tappeto l’Olimpia. L’Armani è sempre rimasta attaccata alla partita anche grazie all’ennesima prova balistica degna di nota di Shavon Shields. Poi il finale dei regolamentari è stato deciso dai dettagli e quasi tutti sono andati dalla parte meneghina. Anche il fallo in attacco di Saliou Niang che ha regalato il pareggio a 47 secondi dal termine e la sua uscita di scena anticipata.
Milano quindi raggiunge la finale dove troverà domani Brescia grazie ai 23 punti di Shavon Shields, ai 18 di Zach Leday, ai 13 di Leandro Bolmaro e agli 11 di Devin Booker.
Per la Virtus Bologna invece arrivano 21 punti da Carsen Edwards, 14 da Saliou Niang, 13 da Alessandro Pajola, 10 da Alen Smailagic e 10 anche da Derrick Alston Jr. 

La cronaca 

L’avvio di partita è equilibrato con le squadre che si battono colpo su colpo. La Virtus mette il naso davanti, ma Milano regge l’urto: alla fine del primo quarto il punteggio dice 22-20.
Nel secondo quarto l’Olidata prova l’allungo, ma Milano con Shields riesce a rimanere a galla.
All’intervallo la Virtus conduce 45-42.
Al rientro in campo le V Nere provano ad allungare con un parziale di 7-2 propiziato dai canestri e dalle difese di Pajola.
Milano però tra alti e bassi però non permette ai felsinei di scappare e Bolmaro sulla sirena del terzo quarto segna il -5 (64-59).
Nell’ultimo quarto l’Olimpia pareggia e trova anche il vantaggio. Ma la Virtus con Edwards non si fa prendere dallo sconforto e ritrova la testa della gara. A 47 secondi dal termine l’Olidata conduce 80-78.
La Virtus poi pasticcia. Niang fa fallo in attacco che è anche il suo quinto. LeDay segna il pareggio a 37 secondi dal termine, ma Edwards si inventa la tripla del 83-80 a 12 secondi dal termine.
Nell’ultima azione succede di tutto. Shields sbaglia la tripla del pareggio, Milano prende il rimbalzo in attacco ed Ellis punisce: 83 pari e overtime!
Nel tempo supplementare c’è solo Milano in campo, in totale fiducia e controllo. La squadra di Messina si impone per 93-86.

QUI le statistiche complete del match 

Eugenio Petrillo 

Nell’immagine Devin Booker, foto Ciamillo-Castoria