Una Cantù mai doma tiene testa a Trieste per i primi tre quarti, alla fine gli ospiti gestiscono il vantaggio rischiando un po’ sul finale.

Priva di Toscano-Anderson SissokoPallacanestro Trieste vince il Trofeo degli Angeli contro un’Acqua San Bernardo Cantù che non molla fino agli ultimi secondi di partita, fissando il risultato sul 91-88. Senza Moraschini, con la febbre, e Okeke, tenuto precauzionalmente a riposo, i padroni di casa soffrono principalmente a causa delle disastrose percentuali ai liberi, 47,6%, e anche grazie ad una Trieste che sa quando alzare i ritmi, con il 50% dal campo e il 46% dalla lunga distanza. Cantù vince la sfida a rimbalzo 40-33, ma pesano i troppi errori da 3 e una fase difensiva da rivedere (a 24 ore da un’altra sfida contro Sassari, va detto). Trieste può dirsi decisamente soddisfatta della sua prova in attacco, mentre in certi momenti non sembra avere quella solidità difensiva che lo staff tecnico vorrebbe, merito anche di un’Acqua San Bernardo che quando vuole sa fare male da ogni distanza.

La cronaca

Partono entrambe forte le due squadre, da un lato capitan Ross e Brooks sono quasi infallibili, ma i padroni di casa rispondono a tono con Basile, supportato da Sneed e un ottimo Ajay dalla panchina. Il primo quarto si chiude sul 27-23 per i padroni di casa. Competitività che rimane alta anche nel secondo periodo, dove le due squadre si rispondono punto a punto, con un Bowden particolarmente ispirato (7 punti consecutivi) che riporta sotto i canturini dopo un mini break dei friulani. Nel secondo tempo arriva il primo vero strappo di Trieste: 10-4 con uno scatenato Uthoff. Gli ospiti sono letali dai 6.75 m, e raggiungono il +9 che vale massimo vantaggio. Nell’ultimo periodo Cantù non molla, ma rischia di impensierire la squadra di coach Gonzàlez a partita ormai terminata.

Trieste vince il Trofeo degli Angeli
Uff. Stampa Pallacanestro Cantù

Martino Cavigioli