BRONZO! BRONZO! E’ MEDAGLIA DI BRONZO! E’ questo l’esito della finale per il terzo posto giocata e vinta ieri alla Stark Arena di Belgrado dalla nostra Nazionale Under 18 Maschile contro la Lettonia (86-68). Un successo che non è mai stato in discussione e che certifica lo straordinario lavoro svolto da coach Sodini e dal suo staff con questo gruppo, che non si è mai pianto addosso nonostante le assenze e gli infortuni.

E’ sempre un’estate tinta di Azzurro questa del 2025: a fine giugno il Bronzo vinto dalla Nazionale Femminile all’Europeo al Pireo, due settimane fa l’Oro che la Nazionale Under 20 Maschile si è messo al collo al termine dell’Europeo di Heraklion e ieri l’Under 18, che chiude il suo torneo con sei squillanti vittorie e una sola sconfitta, quella maturata ieri in semifinale con la Spagna.

Il commento del presidente della FIP Giovanni Petrucci: “Un altro eccellente risultato ottenuto da una nostra Nazionale nel corso di un’estate che continua a regalarci sorrisi. Mi complimento con coach Sodini, con lo staff e con tutti i giocatori. Sono sempre più convinto che il futuro sia dalla nostra parte”.
E da Trento, al termine della partita vinta dagli Azzurri col Senegal, sono arrivati anche i complimenti del Commissario Tecnico della Nazionale Maschile Gianmarco Pozzecco.

Nel quintetto migliore dell’Europeo sono stati eletti lo spagnolo Ian Platteeuw (Mvp dell’evento), Maxence Lemoine (Francia), Valdis Valters (Lettonia), Pavle Backo (Serbia) e il nostro Diego Garavaglia.

Negli ultimi trenta anni solo due volte l’Italia era andata a Medaglia nella categoria Under 18: nel 2016 a Samsun gli Azzurri guidati da Alessandro Pajola e Guglielmo Caruso batterono all’ultimo atto la Germania (74-68) mentre nel 2005, sempre a Belgrado, Gigi Datome fu votato nel miglior quintetto dell’Europeo che l’Italia chiuse al terzo posto superando la Spagna nella finalina (88-83): in quella squadra giocava anche Danilo Gallinari, tra i nostri avversari un certo Sergio Llull.

Le parole di coach Sodini: “Ringraziamenti dovuti e molto sentiti, innanzitutto: al presidente Petrucci, al Segretario Generale Bertea, a Salvatore Trainotti e Gigi Datome e ai presidenti regionali che mi hanno permesso di girare l’Italia col nostro progetto federale e di creare questa squadra. Un gruppo di giocatori fantastici dal primo giorno di raduno, con un’eccezionalità interiore che va ben oltre le evidenti qualità cestistiche. Poi la dedica va alla mia famiglia, a mia moglie, a mio papà che resta il mio eroe e a mia mamma che rimane sempre nel mio cuore e continua ad essermi vicino. Infine, mi piacerebbe che in questo mondo ci si confrontasse con lo spirito visto in questi giorni a Belgrado, con i valori portati in campo dalla mia squadra. Si pensa troppo alle cose e poco alle persone, sogno un mondo nel quale i bambini sognino di giocare con la propria Nazionale invece di doversi preocuppare di altro, Abbiamo giocato la miglior pallacanestro dell’Europeo, è opinione comune, rimane qualche rammarico per la partita con la Spagna ma comunque portiamo a casa un grande risultato, anche oggi al termine di una partita che non è mai stata in discussione. Sette partite in nove giorni, tutte di altissimo livello mentale, tattico e tecnico”.

Il commento di Achille Lonati: “C’è un po’ di rammarico per la partita di ieri, il -20 non racconta l’andamento della semifinale ma comunque abbiamo ottenuto un grandissimo risultato col Bronzo e ora vogliamo festeggiare. Per me è stata una stagione lunga e faticosa, non a caso negli ultimi giorni ho avuto un piccolo problema alla schiena ma lo staff medico e fisioterapico, che voglio ringraziare, mi ha permesso di giocare partite di alto livello. Questo è un gruppo speciale, diverso da quello degli anni scorsi, siamo prima amici e poi compagni di squadra e infatti sono certo che continueremo a vederci anche ora che il raduno è finito. Siamo veramente felici”.

Foto di FIP