Tutti gli occhi sono puntati su di lui e sinora Matteo Spagnolo sta mostrando a tutti di che pasta è fatto. A Dario Recchia su “L’Edicola del Sud”, il classe 2003 nativo di Brindisi racconta della sua avventura a Cremona: “La mia è un’esperienza in crescendo, sia dal punto personale che di squadra. Sto migliorando su tante cose e mi trovo bene con tutti. Poi c’è Peppe Poeta che mi aiuta tanto, spronandomi a fare sempre meglio. Mi trovo in una società super e con la stessa ci eravamo già parlati l’anno precedente. Il coach si è preso un grosso rischio con me, dal momento che non avevo nessuna esperienza nei professionisti. Ora, al di là della classifica che proveremo a migliorare nel girone di ritorno, personalmente credo di avere più consapevolezza di qualche mese fa e di essere cresciuto per poter dare il mio contributo alla squadra”.
Poi Spagnolo racconta la sua giornata tipo: “La mattina alle 9 vado a fare allenamento (pesi più parte tecnica) mentre nel pomeriggio vado in palestra almeno un’ora prima per lavorare sulla scheda personale di riscaldamento individuale. A seguire lavoro sul palleggio e sul tiro e poi mi alleno con la prima squadra. Torno a casa, cucino e dopo cena mi rilasso un po’ guardando una serie su Netflix oppure una partita di Eurolega. Poi a nanna. Tutta la settimana e sino al giorno della partita mangio bene e dormo bene. Dopo la partita mi concedo un giretto per distrarmi e nulla più. Francamente non mi pesa questa vita, anche perché è una scelta che ho fatto già da diversi anni e che mi aiuta a poter lavorare per centrare i miei obiettivi”.
Mike Schmitz, giornalista e scout prestigioso di ESPN, venendo a Cremona per una sua partita lo ha definito il miglior playmaker internazionale del prossimo draft NBA: “Ho sempre avuto delle responsabilità e sono contento delle sue parole. Io comunque continuo tranquillo sulla mia strada, consapevole che bisogna essere contenti quando le cose vanno bene ma non bisogna scoraggiarsi quando le cose non vanno come dovrebbero. Per quanto riguarda il futuro, io sono un giocatore del Real è la mia speranza è quella di giocare a Madrid. Ma l’America sarebbe una bellissima cosa!”.
Fonte: legabasket.it