In una pallacanestro che segue le tendenze di un mondo sempre più veloce, interconnesso e multifunzione, anche le squadre di basket ambiziose debbono adattarsi, soprattutto se rappresentanti di una piazza storica del basket europeo che cerca di tornare tra le ‘grandi’ del nostro continente. Per farlo, occorre un approccio che vada oltre al ‘solo’ terreno di gioco, e che tenga conto di diversi fattori che permettano di incrementare visibilità ed introiti, senza tuttavia perdere di vista la propria tradizione.

L’esempio dello Zadar, compagine quattro volte campione di Croazia nelle ultime cinque stagioni, impegnata anche in una Lega ABA altamente competitiva, con una nuova formula ed una platea allargata a compagini di Eurolega ed EuroCup, fornisce uno spunto interessante ed ambizioso, che nella stagione 2025-2026 mira a permettere al club dalmata di effettuare un salto di qualità.

Tante conferme

Iniziando dal terreno di gioco, lo Zadar in Lega ABA ha deciso di fronteggiare potentati del basket europeo del calibro di Crvena Zvezda, Budućnost e Cedevita Olimpija, oltre a compagini impegnate in competizioni europee della FIBA come lo Spartak, presentandosi con un roster interamente composto da atleti locali.

Vladimir Mihailović, guardia della nazionale del Montenegro e leader della squadra dalmata sul campo nel corso della scorsa stagione, è stato confermato assieme a capitan Marko Ramljak, ai lunghi Karlo Žganec e Lovro Mazalin, all’ala versatile Krševan Klarica, oltre ovviamente a coach Danijel Jusup.

Salvezza e titoli

Nel contempo, Zara, che finora ha proposto un basket basato su difesa, dominio a rimbalzo e transizione, interpretato da giocatori polivalenti, ha acquisito in blocco dallo Split avversario in quattro delle ultime cinque finali di Premijer Liga la guardia Borna Kapusta, l’ala Boris Tišma ed il centro Ivan Vraneš.

Come dichiarato da coach Jusup, l’obiettivo stagionale è la salvezza in Lega ABA, mentre sul piano nazionale lo Zadar punta sia a confermarsi campione di Croazia, che a vincere la Coppa Krešimir Ćosić, che per la compagine zaratina ha un significato particolare, essendo dedicata al giocatore maggiormente iconico della sua storia.

“Brave persone con mentalità difensiva”

“Il nostro scopo è elevare il livello di ogni nostro giocatore. La scelta di puntare su giocatori della regione [ex jugoslava, M.C.] è dettata dalla capacità da parte degli atleti locali di comprendere ed adattarsi alle esigenze dei nostri tifosi, in una piazza dove il basket è particolarmente seguito e vissuto” ci spiega in esclusiva Toni Dijan, assistente allenatore dello Zadar.

“I giocatori che abbiamo confermato sono innanzitutto delle brave persone che hanno deciso di rimanere con noi malgrado avessero ricevuto offerte anche importanti da parte di altre squadre. Sarà la loro mentalità vincente a convincere i nuovi arrivati a mantenere l’itensità difensiva sul livello di quella dello scorso anno” ha continuato Dijan.

Sito web ed online store

Parallelamente alla costruzione del nuovo roster, lo Zadar ha lanciato un ambizioso progetto di digitalizzazione che parte da una pagina web polifunzionale, che oltre ad aggiornamenti istantanei in merito alla vita del club, ai risultati della compagine, ed alle statistiche individuali e di squadra punta a coinvolgere tifosi e simpatizzanti a 360 gradi.

Oltre alla pagina web, che si avvale dell’intelligenza artificiale per la canalizzazione, il posizionamento e quando serve anche la traduzione di contenuti di primario interesse, il progetto di digitalizzazione dello Zadar riguarda anche uno store online totalmente rinnovato.

“Un club moderno ed autosufficiente”

“Vogliamo rendere lo Zadar un club moderno ed autosufficiente che sviluppa il proprio brand sfruttando le potenzialità offerte dalla rivoluzione digitale. Per farlo, stiamo lavorando sulla creazione di un sistema unificato per le relazioni coi follower e per la gestione dei dati, che sarà accompagnato da una precisa strategia tesa a diversificare ed implementare i nostri canali di vendita” ci spiega in esclusiva Marin Seko, Marketing e Media Manager dello Zadar, che coordina il progetto assieme a Dare Jančijev e Luka Brala di Luxonus Digital, un partner esterno che il club dalmata ha coinvolto.

“Col progetto di digitalizzazione desideriamo dare risposta alla richiesta dei nostri tifosi e dei nostri simpatizzanti in merito ad aggiornamenti più immediati, ad una accessibilità ai nostri prodotti semplificata, e più in generale ad un migliore coinvolgimento online, che oggi è la base di ogni interazione col pubblico esterno” ha continuato Seko.

Territorio ed introiti

Oltre al maggiore coinvolgimento della community che ruota attorno al club della città che secondo la leggenda ha inventato il basket, il progetto di digitalizzazione dello Zadar, come ci spiega sempre Seko, ha uno scopo di più ampio respiro, teso a coinvolgere attori locali e a consolidare la collaborazione col territorio.

“La digitalizzazione è un volano per la stabilità finanziaria. Assieme al negozio del club che abbiamo aperto la scorsa primavera in pieno centro storico a Zara, riteniamo che lo store online sul quale desideriamo veicolare i visitatori del nostro sito debba diventare un’ulteriore fonte di ricavi da reinvestire non solo nel merchandising, ma anche, se possibile, nelle attività sportive dello Zadar” ha aggiunto il Marketing e Media Manager del club dalmata.

Matteo Cazzulani

Nella foto: Toni Dijan. Credits: KK Zadar / Zvonko Kucelin