Intervistato su “Tuttosport” da Piero Guerrini, Nico Mannion ha raccontato le sue sensazioni del ritorno in Italia all’Openjobmetis: “L’approdo a Varese, cercato direttamente da Luis Scola, è stato molto importante. La Serie A è un campionato che conosco e capisco, una fami­glia italiana come la mia. Fuori dal campo mi sono trovato subito benissimo. E in campo trovato ho trovato una società in cui allena­tore, ds e Luis mi danno tanta fi­ducia, tanto spazio. Vengo da due anni difficili, loro capiscono che devo ritrovare me stesso. Mi sen­to molto a mio agio e molto con­tento di quanto stiamo facendo, come squadra e personalmente”.

E la Nazionale? “Tornare in questo gruppo è sem­pre bello: la scorsa estate non c’e­ro, ma siamo quasi lo stesso grup­po, tutti i ragazzi sono bravissimi. Ci alleniamo sempre molto dura­mente, ma qui è divertente. Il ct, Poz, dà grande fiducie e la cosa che mi piace di più è che ha rela­zioni con i giocatori anche fuori dal campo. È difficile trovare un allenatore così, giocare per Poz­zecco è differente. È il motivo per cui giochiamo durissimo, capisci che ti vuole bene. Le Olimpiadi? Sono un obiettivo importante, la strada sarà dura a Porto Rico. Però l’abbiamo già fatto una vol­ta, ci saremo fisicamente e con la testa, lo garantisco”.

Quali sono gli obiettivi di Nico a breve termine? “Prima di tutto vincere in Unghe­ria, poi con Varese fare uno sprin­t per agganciare i playoff. So che è difficile ma c’è un’opportunità. Poi voglio tornare Olimpiadi. A Tokyo è stata una bella esperien­za ma eravamo in piena pande­mia Covid. Questa volta sarà an­cora meglio, con tutti gli atleti più forti del mondo, sarebbe fantasti­co vivere il villaggio e vedere città e tifosi come non era capitato”.

Fonte: legabasket.it