Giovedì scorso ci ha lasciato Giancarlo Sarti, artefice dello scudetto della Juvecaserta del ‘91, ma anche tanto altro nella sua luminosa carriera. Il nostro Giovanni Bocciero, giornalista casertano, ha scritto per BM questo ricordo di un grande del nostro basket. Rinnovando le più sentite condoglianze del direttore Mario Arceri, del vice Fabrizio Pungetti e di tutta la redazione, ai familiari.

«Sono state fatte delle cose magnifiche che ci possono soltanto riempire d’orgoglio». Con queste parole Giancarlo Sarti ricordava i stupendi anni di Caserta in una delle ultime interviste che gli abbiamo fatto. Giovedì scorso l’ex general manager della formazione di Terra di lavoro è purtroppo spirato, nella sua casa di Milano, e l’infausto evento ha portato a riaprire gli scrigni dei ricordi di quanti lo hanno conosciuto, di quanti ci hanno lavorato fianco a fianco, di quanti hanno solo gioito per le cose di cui è stato artefice nella pallacanestro. Da ex giocatore di basket (Livorno, Fortitudo Bologna, Cantù e Udine le sue squadre, con 12 presenze in nazionale), ha intrapreso il ruolo di dirigente nel 1971 alla sua ultima squadra dell’Apu Udine prima di legare a doppio filo il suo nome e la sua storia a quelle di Giovanni Maggiò. Il Cavaliere lo portò all’ombra della Reggia perché convinto che fosse la persona giusta per rendere la sua squadra una delle migliori d’Italia. E proprio per questo, gli diede carta bianca e soprattutto un ruolo da vero professionista del mestiere, venendo retribuito per occuparsi giorno e notte solo ed esclusivamente della squadra. Una rivoluzione per l’epoca, quando lo sport era ancora inteso come dilettantismo puro. Sarti riuscì a rendere realtà quello che un visionario e lungimirante Maggiò sognava e immaginava. Il general manager portò a Caserta un giovane ma già ambizioso Bogdan Tanjevic, che poi diventò un altro punto cardine del progetto Juvecaserta; e volò in Brasile per concludere la trattativa per Oscar su indicazioni dell’allenatore. Non solo Oscar e non solo Caserta, perché nel 1986 passò prima a Trieste e poi alla Fortitudo dove dopo il ‘sorpasso’ alla Virtus convinse a Jacksonville una leggenda del calibro di Artis Gilmore a indossare la casacca della Effe. Sarti ritornò alla Juvecaserta giusto in tempo per poter festeggiare lo storico scudetto del 1991, raccogliendo i frutti degli anni precedenti di lavoro. E sempre in Campania nella stagione 2005/06 fu artefice della promozione in serie A1 di Scafati. Tra i più famosi dirigenti, la sua dipartita è una grande perdita per la pallacanestro italiana.

Foto di copertina: archivio storico Carlo Giannoni

Giovanni Bocciero