La prima dello Zadar finalmente davanti al proprio pubblico, alla Krešimir Ćosić Arena di Višnjik, a Zara, dopo tre trasferte nelle prime tre partite della Lega adriatica è quanto caratterizza la ‘partita di cartello’ della quarta giornata del campionato che raccoglie il meglio della pallacanestro della ex Jugoslavia, nella quale i dalmati sono sono chiamati ad affrontare lo Spartak capolista.
Con due successi in due partite finora disputate, lo Spartak è infatti primo nella classifica del gruppo B, tallonato da Cedevita Olimpija e Budućnost, che di vittorie ne hanno anch’esse due, ma con altresì una sconfitta sul proprio conto. Lo Zadar, con un solo successo e due partite perse, si trova invece al quinto posto, ed è ad oggi dunque fuori dalla zona playoff.
Danijel Jusup e Vlada Jovanović
Sul piano della tradizione, a caratterizzare la partita è il duello tra allenatori che vantano un titolo a testa di Lega adriatica vinto nella propria carriera. Da un lato, Danijel Jusup ha guidato lo Zadar ad uno storico successo nella Final Four di Lubiana del 2003 da outsider, caratterizzato dapprima dall’eliminazione della Stella Rossa mediante una tripla decisiva allo scadere della semifinale realizzata da Michael Meeks, e poi da una prestazione stellare di Marko Popović nella finale contro il Maccabi Tel Aviv.
Vlada Jovanović, oggi head coach dello Spartak, è invece l’architetto della Lega adriatica vinta dal Partizan nel 2011, la prima dopo una serie di quattro titoli consecutivi che la compagine di Belgrado ha ottenuto sotto la guida di coach Duško Vujošević, che ad oggi detiene il record di campionati ex jugoslavi vinti assieme a Dejan Radonjić.
Il compleanno dei Tornado
Da sottolineare, a contorno dell’incontro, sarà la celebrazione del sessantesimo compleanno dei Tornado, il gruppo ultras dello Zadar nonché una delle tifoserie organizzate maggiormente importanti, numerose e ‘calde’ dello spazio ex jugoslavo.
Per festeggiare tale ricorrenza, i Tornado hanno organizzato una serie di iniziative nella città dove, secondo la leggenda, il basket è stato creato, come la proiezione di un film sulla storia del gruppo ed un corteo che, dal centro storico di Zara, arriverà fino alla Krešimir Ćosić Arena prima della partita.
Stili a confronto
Jovanović, che è altresì l’unico allenatore finora capace di vincere sia un titolo di Lega adriatica, che un’edizione della Seconda serie del torneo ex jugoslavo, ottenuta con lo Spartak nel 2023, si presenta alla partita con la terza migliore difesa e la migliore circolazione di palla del campionato. La compagine di Subotica ha finora concesso 79, 5 punti a partita, con altresì 23, 0 assist realizzati ad incontro.
Jusup, che quest’anno è tornato a proporre il suo tradizionale basket di transizione fortemente improntato sul tiro dalla lunga distanza, oltre che su una difesa interpretata da atleti polivalenti, non è invece riuscito a portare lo Zadar oltre al successo maturato in casa della Stella Rossa alla prima giornata.
Le ‘partite nella partita’
Oltre al duello tra i due allenatore e le rispettive filosofie di gioco, a caratterizzare la partita saranno con tutta probabilità anche una serie di duelli sul campo tra giocatori, ad iniziare dallo scontro tra Vladimir Mihailović dello Zadar e l’ex Torino Keondre Kennedy dello Spartak nel parco guardie.
Rimanendo tra gli esterni, il capitano della compagine dalmata, Marko Ramljak, sarà chiamato a vedersela con Igor Drobnjak per parte della compagine di Subotica. Nel pitturato, la ‘partita nella partita’ sarà invece tra Karlo Žganec dello Zadar, e Shevon Thompson dello Spartak.
Il prossimo turno della Lega adriatica
La classifica della Lega adriatica
Matteo Cazzulani*
Nella foto: Marko Ramljak dello Zadar. Credits: ABA League / Dragana Stjepanović
* autore del libro “Basket Adriatico. Storie, luoghi, protagonisti del basket ex jugoslavo di oggi”