In un panorama cestistico europeo che guarda con insistenza ad un’NBA interessata a stravolgere la storia della pallacanestro del nostro continente, in seno alla FIBA c’è ancora spazio per quelle ‘piazze storiche’ che per restituire lustro al movimento basket nel continente dovrebbero essere valorizzate, e in certi casi anche recuperate.
Lo scontro della seconda giornata del gruppo E della FIBA Europe Cup tra il Włocławek e il PAOK, vinto dagli ospiti al supplementare col risultato di 93:94, deciso da un canestro degli ospiti allo scadere, ha fornito un duello tra basket city d’Europa dove la pallacanestro è il vero e proprio sport cittadino.
Basket city d’Europa
Da un lato, Salonicco tradizionalmente vive sulla rivalità non solo con le compagini di Atene, ma anche sulla stracittadina tra il PAOK, squadra ‘del popolo’ fondata dalla diaspora greca di Costantinopoli, e l’Aris seguito da un pubblico anch’esso molto caldo ed appassionato, di estrazione sociale invece più ‘borghese’.
Ladislavia, d’altro canto, è quella città della Polonia nella quale i bambini anziché sognare di diventare Cristiano Ronaldo ambiscono a seguire le orme di LeBron James. Dalle dimensioni e dalle dinamiche sociali simili alla nostra Cantù, nella città della Cuiavia il basket è parte integrante della cultura locale.
Una partita attesa
Non a caso, sulla scia di quanto fatto nella città dove leggenda vuole la pallacanestro sia stata creata, Zara, da Krešo Butić, promotore del Museo della pallacanestro zaratina, a Ladislavia esiste un gruppo, chiamato ‘Retro Anwil’, impegnato nel tenere viva la memoria della cultura cestistica locale, e che ha vissuto lo scontro col PAOK con particolare trasporto.
“Il PAOK torna a Ladislavia dopo trent’anni. Sul campo fu una débâcle, ma il pubblico di Salonicco ci ha mostrato a che tipo di confronto, anche sugli spalti, il Włocławek ed il suo tifo deve ambire” ci spiega uno dei fondatori del gruppo, Maciej Bartnik. “A prescindere dal risultato, la partita del 1996 è stata indimenticabile. Era la prima volta che a Ladislavia ospitavamo una tifoseria di così alto livello” aggiunge l’altro fondatore della pagina, Łukasz Bińkowski.
Vittoria all’ultimo secondo
Venendo alla partita, la vittoria del PAOK è stata suggellata da un canestro decisivo realizzato in allontanamento da Stephen Brown ad un secondo dalla fine del tempo supplementare. Tale successo ha permesso ai greci di incrementare il proprio bilancio in testa alla classifica del girone a due vittorie in altrettante partite disputate, lasciando il Włocławek in ultima posizione ancora a secco di successi.
Sul piano statistico, la difesa della compagine allenata da Jure Zdovc ha prevalso tenendo i padroni di casa ad un 38,1% dalla lunga distanza, oltre a proteggere il proprio canestro in maniera più solida dando 4 stoppate senza riceverne alcuna
I protagonisti di Salonicco
Oltre a quella di Brown, tra le fila del PAOK da segnalare sono le prestazioni di Tomas Dimša, autore di 22 punti con 8 rimbalzi, e quella di Kaelin Jackson, che invece ha realizzato 21 punti con 5 assist.
Lato Włocławek, coach Grzegorz Kożan ha invece ricevuto 16 punti dall’ex della partita Michał Michalak, ed una doppia doppia da 14 punti e 13 rimbalzi da parte di Mate Vučić.
Włocławek vs. PAOK 93:94 d.t.s. – statistiche
Matteo Cazzulani
Nella foto: l’atmosfera del Palasport dei campioni di Ladislavia. Credits: FIBA