Quello della Fortitudo Bologna sul Mestre è stato un successo che dà morale, ottenuto col risultato di 58:81 su un campo facile ma non scontato, dove scivolare sarebbe stato possibile e, conoscendo il DNA della Effe scudata, tutt’altro che da escludere.
Ciononostante, la Fortitudo di questi tempi sembra essersi messa su una rotta decisa, dritta con venti e correnti favorevoli, agevolati da un gioco basato su difesa e concentrazione, che poi è quello che ci vuole per fare punti in campi dove tutto può succedere.
Secondo quarto decisivo
A fini di classifica, il successo sul Mestre proietta Bologna al primo posto temporaneo, avendo raggiunto Pesaro in testa alla classifica di Serie A2 con un bilancio di otto successi. Un parziale di 0:7 ad inizio secondo quarto, nello specifico, è stato l’episodio che ha permesso alla Fortitudo di prendere il largo nella partita.
La difesa della compagine di coach Attilio Caja, che è andata alla pausa lunga sul più sedici (26:42), all’ultimo intervallo con dodici lunghezze di vantaggio (48:60), per poi dilagare nell’ultimo periodo fino al più ventitré finale, ha tenuto i padroni di casa a 58 punti in quaranta minuti di gioco, con altresì un 30,88% dal campo ed un 22,73% da tre.
Sorokas in doppia doppia
A livello individuale, Paulius Sorokas ha realizzato una doppia doppia da 27 punti e 10 rimbalzi, mentre Alvise Sarto, sempre per parte di Bologna, ha messo a segno 12 punti, 5 rimbalzi e 4 assist.
Lato Mestre, coach Ferrari ha ricevuto 15 punti con 4 rimbalzi da Federico Bonacini, ed 11 punti con 5 rimbalzi da parte di Ivan Alipiev.
Matteo Cazzulani
Foto: Fortitudo Bologna