Le settimane di ricerca del profilo più adatto per la panchina della Fortitudo Bologna sono terminate. Nel pomeriggio di ieri la Flats Service ha infatti annunciato Devis Cagnardi, una scelta avvenuta dopo aver sondato diverse piste, a partire da quelle più difficili per Marco Ramondino e Jasmin Repesa, passando per quelle che sembravano più abbordabili come quelle per Parente e Rossi. La seconda è stata influenzata dalla situazione delicata a Rieti che ha spinto il club felsineo a non forzare la mano, anche per quelli che sono i rapporti con il presidente della Real Sebastiani Pierpaoli. La cabina di regia della Effe, formata dal presidente Tedeschi, dal vice presidente Alibegovic e dal GM Basciano, ha dunque scelto di comune accordo l’ex tecnico di Cantù che, proprio con l’Acqua San Bernardo, ha raggiunto la finale playoff del tabellone oro, poi persa contro Trieste.

Messa in archivio la questione panchina tutte le attenzioni ora vanno alla squadra, che può già contare su alcuni pilastri, ma pian piano andrà costruito anche il contorno. Uno dei punti di partenza dovrebbe essere proprio Deshawn Freeman. Secondo quanto appreso da Basket Magazine la permanenza dell’americano sembra essere sempre più probabile, nonostante subito dopo la fine della stagione il lungo stesse valutando altre opzioni, lontane da Bologna. Il cambio di guida tecnica sotto le due torri l’ha fatto però tornare sui suoi passi, data qualche frizione tra il giocatore e coach Caja durante la passata stagione. Per trattenere Freeman andrà fatto uno sforzo economico maggiore rispetto alla scorsa stagione che però va di pari passo a quello che è stato il suo apporto alla Fortitudo fino a ora.

Alessandro di Bari

In foto Freeman (Ciamillo Castoria)