Vittoria meritata per la Givova Scafati, guidata da un Logan trascinatore nella seconda parte di gara. Migliore in campo Rossato, letteralmente incontenibile nelle faci cruciali del match. Verona tira meglio (54,1% da due e 41,7% da tre), ma perde il doppio dei palloni dei campani (16 contro 8) e paga le prestazioni sottotono di Holman e di un Cappelletti poco lucido.
Givova Scafati
Lamb 5,5: poco incisivo, si fa fatica a notarlo se non per l’imprecisione al tiro.
Thompson 7: dominatore dell’area colorata, oltre a tirare giù rimbalzi erge un vero e proprio muro a difesa del canestro della Givova, stoppando per ben quattro volte gli avversari. Una diga.
Pinkins 6: non la sua migliore prestazione, ma accende la luce nei momenti che contano e non si tira indietro quando c’è da lottare.
De Laurentis 6,5: si fa sempre trovare pronto quando chiamato in causa, sia in fase offensiva che difensiva.
Landi 6,5: pochi minuti sul parquet, ma un apporto fondamentale in difesa e nel piazzare le due bombe che decidono il match ad inizio ultimo quarto.
Rossato 7,5: il migliore in campo per i suoi. Difende con aggressività, carica gli avversari di falli, segna dall’arco, una sentenza ai liberi. E soprattutto fa tutto questo nei momenti che contano, quando c’è da ricucire un tentativo di strappo degli scaligeri o piazzare il break della vittoria.
Monaldi 5,5: meno brillante del solito, riesce comunque a offrire il suo contributo con quattro assist.
Ikangi 5: 0/4 dal campo e una presenza quasi impalpabile.
Caiazza n.g.
Morvillo n.g.
Stone 6,5: appena tre punti a referto, ma una prestazione positiva per il lavoro sporco in difesa e la presenza sotto i tabelloni. In attacco si fa notare pe i cinque assist.
Logan 7: parte con il freno a mano tirato, ma nella seconda parte di gare diventa incontenibile. Piazza le bombe che spezzano i sogni di rimonta di Verona, gestisce con intelligenza e freddezza i possessi decisivi. Un gran bel colpo per Scafati in ottica salvezza.
Coach Rossi 7: assente Henry per infortunio e con Stone recuperato in extremis, fa ruotare con intelligenza gli elementi a disposizione, ricevendo risposte positive dagli italiani. Gestisce alla perfezione il minutaggio di Logan, servendosi della sua esperienza per stoppare sul nascere il tentativo di Verona di rientrare in partita.
Tezenis Verona
Smith 7: doppia doppia e 24 di valutazione per il possente centro statunitense.
Anderson 6,5: ricorre spesso al tiro dalla lunga distanza con alterne fortune, ma è una spina nel fianco costante per la difesa di Scafati.
Imbrò 6: pochi minuti in campo, nei quali piazza due importanti bombe e distribuisce due assist.
Cappelletti 5: cerca con insistenza la via del canestro, con basse percentuali. Subisce tre stoppate e perde tre palloni.
Holman 5: impreciso al tiro, non riesce a incidere sul match. Sotto canestro perde nettamente la sfida con Thompson.
Ferrari n.g.
Johnson 7: sempre nel vivo del gioco, tira con precisione e carica gli avversari di falli. E’ l’ultimo ad arrendersi.
Rosselli 5: 10 minuti in campo, due tiri sbagliati dall’arco e due palle perse per un -2 di valutazione.
Casarin 6: prestazione tutto sommato positiva per la giovane guardia. Dispensa assist per i compagni e mostra una buona mano nel tiro dalla distanza.
Udom n.g.
Candussi n.g.
Coach Ramagli 5,5: l’addio di Selden ha senza dubbio indebolito il roster veronese, privato di un elemento chiave e con rotazioni limitate. Ramagli ha fatto perno sul trio Smith-Anderson-Cappelletti, ma è mancata continuità di rendimento e la forza di reagire al break realizzato da Scafati sul finire del terzo quarto.