Ben ritrovati amici di Basket Magazine, questa notte  la NBA ripartirà ufficialmente con le prime partite di regular season. Nella opening night’ tra martedì 21 e mercoledì 22 ottobre ci sarà all’1.30 italiane la cerimonia con la consegna degli anni agli Oklahoma City Thunder, che inizieranno la stagione alla ricerca del back to back contro gli Houston Rockets. Mentre spostandosi verso la California, alle 4 italiane ci sarà la prima sfida tra i Golden State Warriors e i Los Angeles Lakers. La prima nottata vede impegnate quattro squadre della Western Conference e, come anticipato settimana scorsa, ecco un’analisi sulle squadre che competeranno ad Ovest: coloro che cercheranno di spodestare gli OKC dal trono, chi per proseguire la propria crescita e le altre squadre alla ricerca della mossa giusta per tornare competitive.

-ULTIMA FASCIA

Cominciamo dagli Utah Jazz, i Sacramento Kings e i Portland Trail Blazers. Dalle parti di Salt Lake City le ambizioni a fare meglio dello scorso anno (17W-65L) sembrano ancora lontane. Da tre anni non partecipano ai Play off e il roster presenta qualche buon giocatore ma ancora in fase di sviluppo. Dal draft come quinta scelta è arrivato Ace Bailey, che insieme a Kessler Clayton Jr. rappresentano i giocatori su cui ricostruire il proprio percorso. Ci sarebbe anche Lauri Markkanen che pero’ potrebbe diventare una buona pedina di scambio.  Ad un salto indietro sembrano destinati i Sacramento Kings, che dopo i playoff del 2023, nelle ultime due stagioni hanno navigato in zona play-in non raggiungendo poi il tabellone finale. Pare che dietro alla quadra non ci sia una società troppo presente, e forse lo si può capire anche dalla costruzione della squadra. A leggere nomi come LaVine, DeRozan, SchröederMonkSabonis e l’ultimo arrivato Russell Westbrook, si può notare come talento e punti nelle mani non manchino assolutamente. Il problema sarà la gestione dei possessi da parte di questi giocatori, tutti amanti del tenere il pallone in mano. Venendo infine a Portland, la franchigia dell’Oregon si presenta in maniera più strutturata rispetto alle altre due, con un roster che deve crescere in attesa di trovare un leader che la possa guidare.  A definirne gli obiettivi potrebbe volerci ancora qualche anno di attesa, dato il cambio di società. In estate è arrivato Jrue Holiday che pero’ potrebbe essere di passaggio, ed è tornato Damian Lillard, seppur resterà fuori tutta la stagione, ma con un contratto di tre anni. I giocatori da tenere d’occhio sono i seguenti: AvdijaCamaraHendersonSharpeThybulle e ‘The Chinese Jokic’, ovvero Yang Hansen.

– TRA RESPONSABILITÀ E INFORTUNI

Ci sono tre squadre la cui stagione dipenderà molto dalla loro punta di diamante e della speranza che gli infortuni non ne condizionino i risultati. Stiamo parlando dei Phoenix Suns, New Orleans Pellicans e Memphis Grizzlies. Partendo dai Suns, la squadra è stata ridimensionata dalla trade con Houston, da cui sono arrivati Jalen GreenDillon Brooks al posto di KD. Dopo la deludente stagione dello scorso anno, 11° posto, quest’anno a causa della competitività ad Ovest sarà difficile ottenere un posto nei play-in. Le chiavi dell’attacco sono nelle mani del proprio leader Devin Booker, che ad oggi è il ‘go to guy‘ della squadra, e al suo fianco la voglia di rivincita di Green e Brooks, insieme al potenziale tutto da scoprire di Khaman Maluach. Sono in ricostruzione, ma con la grande fregatura di non avere scelte al draft fino al 2032. Per quanto riguarda New Orleans, la tenuta fisica di Zion Williamson sarà l’ago della bilancia per fare una buona stagione. Presentatosi in ottima forma al training dei Pellicans, se dovesse essere continuo nelle partite giocate e nelle prestazioni, la squadra potrebbe girare e puntare ad un posto nei play-in. Attorno a lui c’è curiosità per i due rookie Fears Queen, aspettando per l’inizio del 2026 il rientrante Dejounte Murray. Ottimo potenziale a livello di guardie, rimane un’incognita il settore lunghi, con giocatori spesso infortunati o assenti. Passiamo ora a Memphis. Questi i giocatori attualmente fuori per infortunio che non ci saranno, alcuni, nelle prime settimane: Ja MorantJaren Jackson Jr.Brandon ClarkeZach EdeyScottie Pippen Jr.. Praticamente il quintetto titolare out, con gli ultimi tre che rientreranno tra dicembre e l’inizio del 2026. Dal mercato sono arrivati  Caldwell-PopeTy Jerome che rendono il roster di Memphis sicuramente competitivo per un posto tra le prime 10 della Conference. Oltre ai possibili infortuni, molto dipenderà da Morant che nelle ultime quattro stagioni ha saltato almeno venti partite, facendo parlare di sé anche fuori dal campo.

– DALLE PARTI DELLA CALIFORNIA

Circa 600km separano Los Angeles da San Francisco, e in queste due città, divisi tra Lakers, Clippers e Warriors, giocano alcuni dei giocatori più forti dell’ultimo decennio e futuri hall of famer. Cominciamo da Golden State che si presenterà con un quintetto composto da quattro over 35: CurryButlerGreenAl Horford. Leggendo solo i nomi si fa fatica a non volerli dare un posto sicuro ai play off, ma ad Ovest si è già detto, le squadre competitive sono tante per cui anche Golden State dovrà farsi trovare pronta. Dalla panchina sono pronti a dare il proprio contributo HieldPodziemskiPayton Jr. Kuminga. Quest’ultimo, al centro per tutta l’estate delle telenovela sul rinnovo contrattuale, dovrà trovare le motivazioni giuste per salire di livello nonostante la pressione. È una squadra di grande talento ed esperienza che probabilmente in turno play off potrebbero risultare favoriti anche senza fattore campo. Data la lunghezza della stagione molto dipenderà da quanto logori potranno essere ad aprile i giocatori di Steve Kerr. Spostiamoci ora a Los Angeles, sponda Lakers. C’è grande curiosità per vedere quale potrà essere l’alchimia dall’inizio della stagione tra Lebron JamesLuka Doncic. Per James, la 23ͣ stagione NBA partirà tra circa 3/4 settimane a causa dell’infiammazione del nervo sciatico nel lato destro del corpo. Per la prima volta il quattro volte campione NBA salterà la partita d’esordio. Detto ciò in casa Lakers sono stati chiari, sarà la squadra di Doncic. Attorno a lui, soprattutto per coprire qualche carenza difensiva, sono stati firmati in estate Marcus SmartDeandre Ayton che dovranno dimostrare in campo il loro valore, specie per il centro bahamense. La squadra guidata da J.J. Redick ha il vantaggio di conoscersi di più, ma date le numerose scadenze di contratto, James compreso, è ancora da capire che stagione potranno giocare. I Lakers come gli Warriors, finché ci saranno LebronCurry, in tanti si aspettano di vederli lottare e magari vincere un altro titolo, ad oggi rimane un’ipotesi non da scartare del tutto ma di difficile realizzazione. Chi invece vorrebbe vedere finalmente invertire il trend della squadra perdente sono i Clippers. Il roster si è decisamente allungato aggiungendo a LeonardHardenBogdanovic e Zubac giocatori dai nomi rilevanti come BealB.LopezCollins e il ritorno di CP3, Chris Paul. Se una squadra che negli anni ha sempre avuto aspettative salvo poi non riuscire a superare il primo turno dei palyoff dal 2021, un motivo ci sarà. In questa stagione staremo a vedere se prevarrà la capacità strutturata nel giocare certe partite importanti, oppure la capacità di autosabotarsi, ancora.

-ALLE PARTI DEL TEXAS

Contando anche Memphis, lo stato texano potrebbe essere protagonista di questa stagione. Partendo dai Dallas Mavericks, la prima scelta Cooper Flagg avrà il compito di crescere in fretta e far dimenticare ai tifosi il passato con Doncic. La squadra è lunga e competitiva, anche se, pure in questo caso, molto dipenderà da quali acciacchi soffriranno giocatori come Klay Thompson, Anthony Davis. Senza dimenticare che in caso di raggiungimento dei playoff potrebbe rientrare Irving. Affianco a questi giocatori ci sono P.J. WashingtonRussell, Gafford. Il potenziale da prime 7 c’è tutto, e anche in caso dei play-in, al completo potrebbero fare bene. Un bel salto in avanti è quello che ci si spetta dai San Antonio Spurs. Il recupero completo e il lavoro estivo di Wembanyama danno l’idea che quest’anno possa riportare gli Spurs ai palyoff, vincendo anche più di quaranta partite. La stella francese, senza intoppi fisici, potrebbe giocare una stagione che lo porterebbe in lizza per vincere il premio di MVP; la squadra invece è stata costruita bene per alzare il proprio livello di competitività.  Spostandosi invece più ad est, gli Houston Rockets hanno messo a segno il colpo dell’estate: Kevin Durant. Ancora prima di iniziare la stagione il 37enne di Washington ha già esteso il suo contratto per altre de stagioni, fino al 2028. L’innesto di Durant, oltre a lottare per l’anello, dovrà migliorare l’efficienza offensiva dei Rockets. Lo scorso anno secondi in regular season, sono stati poi eliminati al primo turno dagli Warriors. Quest’anno puntare al massimo è di diritto, contando anche sulla quasi definitiva esplosione di Sengun, dopo l’ottimo Europeo, e un roster forte composto da A.ThompsonFinney-Smith, AdamsSheppardJabari Smith Jr.. Purtroppo una brutta tegola per raggiungere l’obiettivo finale potrebbe essere stato l’infortunio di VanVleet, che priva Houston di un giocatore molto importante.

-OBIETTIVO: VINCERE

Iniziamo subito dalla squadra che deve ancora colmare qualche gap con le prime due, ma le motivazioni per i Timberwolves di Minnesota potranno essere decisive. 2 finali di Conference perse consecutivamente ed Anthony Edwards che sembra pronto ad una stagione da MVP. La squadra è forte e compatta, nonché la stessa per la maggior parte del roster. Hanno imparato a perdere nelle stagioni scorse, ora potrebbero provare a vincere fino in fondo. I Denver Nuggets sono un’altra franchigia che, mantenendo negli anni più o meno lo stesso roster vuole vincere nuovamente. Ad una squadra già strutturata sono stati aggiunti giocatori come Cameron Johnson, Valanciunas, il ritorno di Bruce BrownTim Hardway Jr.. Tutti giocatori pronti ad allungare le rotazione e a dare il proprio contributo per arrivare a vincere l’anello. Le condizioni di Jamal Murray e Aaron Gordon potranno condizionare il percorso della squadra. E infine eccoci qui a parlare dei campioni in carica, gli Oklahoma City Thunder. La squadra è la stessa che ha appena vinto, il coach pure e la fame di un gruppo giovane come questo non è calata: obiettivo dichiarato back to back. L’ultima squadra a vincere due campionati di fila è stata Golden State (2017,2018), da allora 7 squadre diverse hanno alzato il Larry O’Brien Championship Trophy. Lo scorso anno chiusero con un record di 68 vittorie 14 sconfitte, quest’anno potrebbero ripetere le 60 vittorie e oltre ma dovranno stare attenti a non lasciarsi sopraffare dalla pressione di doversi ripetere. Shai Gilgeous-Alexander vuole ripetere la stagione da MVP ed insieme ai suoi compagni portare avanti il sogno di creare una Dynasty.

Amici di Bakset Magazine, le premesse per una nuova emozionante stagione NBA ci sono tutte, non resta che mettersi comodi, per chi riesce, rinunciare a qualche ora di sonno e godersi lo spettacolo del basket d’oltreoceano. Vi ricordo che la NBA sarà visibile nei seguenti modi:

-SKY: + di 180 partite tra regular season, playoff e All-Star Game. Differita delle Finals 2026 (alternata di anno in anno con Amazon Prime).

– Amazon Prime: 87 partite di regular season, la NBA Cup, una parte dei Playoff e la diretta esclusiva delle Finals 2026.

– NBA League Pass: La piattaforma ufficiale della NBA trasmette tutte le partite della stagione con telecronache in lingua originale.

 

Edoardo Tamba