Una partita bellissima, senza esclusione di colpi. Un match, il secondo del gruppo B, che aveva una chiara favorita, ossia la nazione ospitante, la Francia. E che si è rivelato essere uno scontro più equilibrato di quello che realmente si pensasse. Il Brasile regge due quarti alla grande, poi sotto i colpi della stella degli Spurs, Wembanyama, crolla. Collet esulta e interrompe la striscia di 4 sconfitte consecutive.
Un match particolare, nel quale i tatticismi hanno prevalso nei primi due quarti. Brasile astutissimo a costruire un inizio arcigno, ferreo e ostico, limitando il gioco nell’area pitturata di una maggior prestante Francia. Meindl poi (14 punti, 3 triple nei primi due quarti), ha fatto il resto coadiuvato da un ispiratissimo Marcelino Huertas.
I nervi erano tesissimi e lo si vedeva anche dagli errori banali commessi dalla nazionale francese al tiro. Fournier e Gobert hanno faticato moltissimo inizialmente contro la roccaforte brasiliana. Che poi in attacco ha trovato la sua quadra e fatto soffrire i galletti. Poi alla lunga è venuto fuori il talento sconfinato della gemma degli Spurs, che si è letteralmente caricato sulle spalle la sua nazione, con giocate da alieno, due o tre schiacciate fuori dal normale e insieme ai 19 punti di Batum, ha letteralmente spodestato un Brasile mai domo. Che ci ha provato fino all’ultimo, aggrappandosi ai muscoli di Felicio, alle giocate dei suoi veterani, ma si è dovuto arrendere ad un maggior talento e fisicità della Francia. Primi 2 punti in queste Olimpiadi per la squadra di Collet.
Qui il link alle statistiche.
Credit Foto: FIBA – Olympics Paris 2024