Le parole dei due coach, quello di Brescia Matteo Cotelli e quello di Cantù Nicola Brienza, dopo il loro scontro nella quarta giornata di LBA:

 

MATTEO COTELLI:

“Come avevamo chiesto ai ragazzi in preparazione della partita ci serviva una partita solida ed è stato così. L’attacco ha girato molto bene e siamo stati molto bravi e ci siamo divertiti a giocare. Abbiamo divertito e ci siamo divertiti, siamo veramente contenti. Difensivamente siamo andati a sprazzi, ma quando l’attacco gira così viene da sè che in difesa sei meno concentrato. Vorrei dedicare la vittoria a CJ che ha avuto una nascita importante, gli siamo tutti vicini e siamo contenti per lui. Volevo spendere due parole per il mio staff, grande merito ai giocatori, al club ma lo staff sta lavorando sempre bene ed è un altro dei segreti di questo club. Quest’anno abbiamo aggiunto solamente una persona, li voglio ringraziare dal profondo del cuore perchè stanno facendo un grande lavoro e stanno supportando la squadra. Uno dei segreti di questo avvio è che i giocatori stanno bene tra di loro e stanno bene con lo staff, funziona tutto molto bene. Volevo spendere queste parole per loro perchè mi sembra doveroso.

 

 

NICOLA BRIENZA:

“Complimenti d’obbligo a Brescia, che ha fatto una super partita. Sono molto arrabbiato con la squadra: dobbiamo assolutamente fare un passo in avanti. Se non abbiamo il focus su cosa serve per competere, ci aspetta un campionato difficile. La nostra stagione non passa da una vittoria a Brescia, però serve fare le cose che prepariamo. Se subisci in maniera continuativa delle situazioni difensive, senza mai provare a fare qualcosa di più, non va bene. Se Della Valle, Ivanovic e Bilan fanno sempre canestro e noi non proviamo neanche a fare un fallo per fermarli, è chiaro che queste cose ci costano tantissimo. Dobbiamo metterci nelle condizioni di giocarci le partite. Questa cosa la squadra la deve capire, perché, fondamentalmente, è successo in tutte le partite. Così non è sufficiente. Le prime quattro partite sono state complicate, contro quattro grandi squadre: quando ho visto il calendario speravo di riuscire a vincerne almeno una. Non c’è la presunzione di dover venire a Brescia e giocarsela alla pari, però ci deve essere la voglia di lottare e di sfidare una squadra forte. Dobbiamo crescere”.