Sciopero del tifo, come ultima mossa. La Curva di Trapani aveva chiesto la riduzione dei prezzi per la prossima partita di domenica. Un duro botta e risposta, uno scontro fra Antonini e i tifosi di trapani sui biglietti.

SCONTRO SUI BIGLIETTI

La protesta della curva della Trapani Shark contro il presidente Valerio Antonini è cominciato con la richiesta, da parte del tifo organizzato granata, di abbassare il prezzo dei biglietti per il settore curva da 45 a 25 euro. Lo stesso presidente ha concesso uno sconto, portando il prezzo a 32 euro sebbene solo per circa 70 tifosi. Sempre Antonini su X ha scritto:

“Avevo già ridotto il prezzo a 32 euro ma nemmeno così andava bene. Si manca di rispetto agli oltre 3.000 tifosi che hanno pagato regolarmente. Se non si è disposti a spendere 32 euro per la partita più importante della storia sportiva trapanese, è evidente che non c’è futuro. Gli scudetti non si vincono con le ONLUS.

La curva ha allora scelto di non presenziare alla partita di domenica e di disertare la partita, con questo comunicato:

“È una decisione dolorosa ma resa necessaria da una situazione che riteniamo profondamente ingiusta. La proposta ci è sembrata distante dalla nostra richiesta, sproporzionata rispetto alla realtà economica di molti tifosi, tra cui studenti, disoccupati, famiglie monoreddito. Saremo presenti fuori dal palazzetto, per far sentire comunque il nostro sostegno alla squadra. La nostra passione non conosce tornelli né barriere. Siamo pronti a sederci con la società per valutare una proposta ragionevole che consenta a tutti di continuare a vivere e sostenere il basket a Trapani”.

Allora, sempre il presidente Antonini ha tuonato ancora, con altre parole sempre su X:

STATEVENE A CASA se neanche a 32 euro (che vi sono stati comunicati ieri pomeriggio ed avete detto che volevate pagare 25 euro perché altrimenti non entravate) volete vedere la vostra squadra giocare per vincere lo scudetto. Io con psuedo tifosi che si rivolgono in questa maniera al Presidente che li ha portati a giocarsi uno scudetto NON HO NULLA DA DIRE!”.