Nuovo appuntamento settimanale con A2 Emoticon, la rubrica di BM dedicata al secondo campionato di interesse nazionale. Senza ulteriori indugi andiamo a sviscerare il meglio e il peggio di questa ventesima giornata e ad assegnare i premi individuali della nostra redazione.

IL MEGLIO

  • MA IL TORO È SEMPRE SEMPRE SEMPRE PIÙ SU

Domenica pomeriggio, presso il Gianni Asti di Torino, la Reale Mutua ha messo a segno la sua ottava vittoria consecutiva. Superata senza troppi patemi la resistenza di Latina, la formazione di Franco Ciani sembra ormai davvero inarrestabile. Top scorer con 14 punti, Simone Pepe, MVP del mese di gennaio LNP. Un momento di forma semplicemente straordinario, impreziosito dalla consapevolezza che, se non fosse per i tre punti di penalità, la posizione in classifica sarebbe la prima. Già, perché la sconfitta di Cantù porta entrambe le formazioni a quota 15 vittorie in campionato, nessuno come loro due. Ma i punti di penalità ci sono, e quindi è quarto posto. Inutile allora perdersi in discorsi con il se davanti: Torino ha tutte le carte in regola per vincere questa regular season, consapevole del fatto che dovrà farlo due volte. Una per vincere più partite possibile, un’altra per neutralizzare il -3.

  • CENTO E TREVIGLIO: ATTACCO AL POTERE

Che nessuno svegli Treviglio. La squadra di Finelli sbanca Milano e, approfittando della sconfitta di Cantù, si porta a due soli punti dal primo posto. Protagonista assoluta è la coppia Marini-Clark, che insieme combinano la bellezza di 52 punti. Poi qualche punto lo aggiungono i soliti noti, ma in generale basta e avanza per superare una squadra decisamente in forma come l’Urania. Complice il brutto periodo della capolista, adesso il Gruppo Mascio ci crede davvero al primo posto, distante soltanto due punti (seppur con lo scontro diretto a sfavore). Nel frattempo il secondo posto va più che bene, anzi è tanta roba. La favola di Finelli e di Treviglio non si ferma, così come quella di Cento nell’altro girone. Gli emiliani sotterrano Ravenna in una derby regionale senza storia, nel segno di Mussini e di Berti. Per Cento è la quarta vittoria consecutiva, che significa continuare a rimanere aggrappati al primo posto. Una stagione favolosa per le Cenerentole, partite tali e diventate regine.  

  • RIMINI E LA PALLACANESTRO

Tra le cose migliori di questa giornata non si può non annoverare la splendida cornice di pubblico che domenica ha popolato il PalaFlaminio di Rimini. Tutto esaurito da 3200 spettatori, richiamati dal blasone di un derby contro nientemeno che la Fortitudo Bologna. Rimini, una città che vive di pallacanestro e che finalmente è tornata nel basket che conta. Con la promozione dalla B nella passata stagione, la città romagnola è finalmente tornata nel basket con la A davanti e lo ha fatto con un seguito assolutamente non indifferente. Bollente il clima sugli spalti con la Fortitudo, dove i tifosi hanno fatto di tutto per spingere i loro beniamini all’impresa. Niente da fare però, almeno da quel punto di vista. Un Thornton versione MVP (26 punti e 33 di valutazione) ha spento i sogni dei 3200 del Flaminio. Che però non hanno mai smesso di incitare l’amore per i loro colori. 

IL PEGGIO

  • CANTÙ MA CHE COMBINI?

Sembrava un discorso chiuso, un monologo di Cantù. La vittoria contro Cremona aveva illuso i tifosi brianzoli e rassegnato gli altri alla sola corsa al secondo posto. Niente di più falso invece, ad oggi. Ad Agrigento l’Acqua San Bernardo subisce la sua seconda sconfitta consecutiva, la terza in quattro gare. E di fatto riapre completamente il campionato. Torino ha già raggiunto Cantù per numero di vittorie, anche se la penalizzazione inflitta ad inizio campionato non le permette di infastidire la formazione canturina. Non per ora, almeno. Treviglio invece è lì, a due soli punti di distanza, con Finelli pronto a saltare al collo di Sacchetti come un black mamba. Poi c’è sempre la Vanoli, che nonostante abbia un andamento piuttosto altalenante rimane sempre lì, a meno due dalla capolista. Insomma, sembrava già chiusa e invece Cantù l’ha riaperta completamente. E ora? 

  • HARAKIRI CIVIDALE 

Incredibile quanto successo domenica a Nardò, dove i padroni di casa hanno messo in scena la rimonta dell’anno. Cividale domina per tre quarti e si porta sul +18 al suono della terza sirena di serata. Un bottino che nel 99% dei casi porta due punti in classifica, ma ogni tanto, si sa, quella remota possibilità ti aspetta dietro l’angolo. E i friulani ci sono cascati con tutte le scarpe. Onore al merito dei giocatori di Nardò, ma farsi rimontare 18 punti nell’ultimo quarto è una cosa che deve far riflettere chi li ha subiti. I ragazzi di Pillastrini hanno affrontato una trasferta che assomiglia a un’odissea (oltre 1000 km di distanza) per farsi rimontare 18 punti nell’ultima frazione e perdere all’overtime. Non osiamo immaginare il silenzio nel viaggio di ritorno.

  • FERRARA NON VINCE PIÙ

Nuova domenica e nuova sconfitta per la Tassi Group Ferrara, caduta al cospetto della capolista Forlì. Per carità, uno stop preventivabile e giustificato, ma che comunque rende il periodo ferrarese il peggiore di tutto il girone verde. Nessuno infatti sta facendo peggio delle quattro sconfitte di fila degli uomini di Spiro Leka. Quattro KO che significano, almeno per il momento, l’addio al sogno playoff. Sarà, con ogni probabilità, lotta a due con Nardò per l’ottavo posto. I pugliesi hanno vinto, interrompendo la loro di striscia negativa. Oggi così, più avanti si vedrà. 

L’UNDER 22 DI GIORNATA, NICOLA GIORDANO

Nella brutta giornata ravennate c’è spazio per il giovane talento di Nicola Giordano, playmaker classe 2003. 21 minuti in campo per lui, con 9 punti a referto e anche due palle recuperate. La sfacciataggine che solo un giovane può permettersi durante una giornata generalmente storta per la squadra sicuramente lo aiuta, ma in generale la prestazione è da incoraggiare. Oggi è lui il nostro under 22. 

L’MVP DI BM, MARCUS THORNTON 

Giornata da killer quella vissuta da Thornton domenica al Flaminio di Rimini. Non tanto per i 26 punti (comunque tanti) quanto piuttosto per la freddezza mostrata nel momento decisivo, quando i romagnoli sembravano avere tutte le carte in regola per portarla a casa. Canestri freddissimi e decisivi nel momento in cui i soliti noti si erano un po’ raffreddati, senza strafare. 33 punti di valutazione non sono casuali, ma il frutto di un’accurata scelta di tiro: 4/5 da due e 4/6 da tre. Aggiungete anche 6 rimbalzi, qualche assist quanto basta e la frittata è fatta. Buon segnale per i tifosi bolognesi, che durante il mese di gennaio avevano assistito a prestazioni semplicemente penose della guardia americana (5,75 punti di media). Quale che sia la verità sul #3 biancoblù non ci è dato sapere, ma probabilmente, come spesso accade, la verità sta nel mezzo. La convivenza difficile con Aradori può essere uno spunto di riflessione, perché Thornton di frecce al proprio arco ne ha. Eccome. 

IL QUINTETTO DI BM

Playmaker: Federico Massone, 2B Control Trapani (19 punti, 8 rimbalzi, 5 recuperi, 29 di valutazione) 

Guardia: Marcus Thornton, Fortitudo Flats Service Bologna (26 punti, 6 rimbalzi, 33 di valutazione)

Ala piccola: Pierpaolo Marini, Gruppo Mascio Treviglio (26 punti, 26 di valutazione)

Ala grande: Jordon Varnado, GTG Pistoia (28 punti, 9 rimbalzi, 32 di valutazione)

Centro: Brady Skeens, UCC Assigeco Piacenza (11 punti, 16 rimbalzi, 31 di valutazione)

I TOP DELLA GIORNATA

PUNTI: Eugenio Rota (UEB Gesteco Cividale), 29

RIMBALZI: Brady Skeens (UCC Assigeco Piacenza), 16  

ASSIST: Terrence Roderick (Caffé Mokambo Chieti), 8

VALUTAZIONE: Marcus Thornton (Fortitudo Flats Service Bologna), 33

Foto Basket Torino Official

LUIGI AMORI