Milano, ha iniziato il suo percorso di avvicinamento, alla nuova stagione, da un lato con tanto lavoro in palestra, con diverse amichevoli prestagionali, sia a carattere nazionale sia internazionale e dall’altro con le presentazioni ufficiali, dei nuovi arrivi e con le prime parole di Coach Messina che hanno, di fatto, aperto il cammino dei biancorossi, che potranno vantarsi, anche, di avere in formazione due campioni del mondo come Voigtmann e Maodo Lo
IL COACH
È un nuovo anno per Ettore Messina alla guida dell’Olimpia Milano, che inizia la sua quinta stagione da presidente e allenatore, dopo aver vinto due scudetti di fila e la terza stella. In panchina quest’anno, potrà contare sull’esperienza di un assistente, come Milan Tomic. Nelle prime uscite, ha già provato diverse soluzioni di gioco, tenendo conto anche delle assenze dei nazionali. Una delle novità è legata alla velocità di azione di Pangos, che ha fatto viaggiare la squadra molto velocemente, vedremo più avanti se questa filosofia di gioco, verrà confermata o meno. Certo la completezza e varietà del roster milanese, autorizzano molteplici soluzioni e variazioni tattiche, che sarà un piacere scoprire sul campo, sia in Europa sia nel nostro campionato.
I NUOVI
I nuovi arrivi in casa Olimpia, assicurano appunto versatilità e solidità, con diverse varianti nelle situazioni di gioco, Andiamo a vedere qualcosa sulle new entry, partendo dai tre italiani, non a caso presentati insieme dalla società e che dovrebbero assicurare minuti in campo, soprattutto nel campionato italiano e che però portano con sé esperienze all’estero che sono già un concreto segnale di maturità e di crescita umana e tecnica.
Diego Flaccadori: il play guardia, ex Trento, aggiunge energia pura al reparto, in regia, oltre a tanta qualità, da non sottovalutare anche la sua esperienza nelle coppe. Ottimo realizzatore può giocare sia come guardia sia come play, ha dimostrato di essere in grado di giocare bene in entrambi i ruoli.
Guglielmo Caruso: lui ha grandi margini di miglioramento e con diversi insegnanti, tra cui Melli e Hines può solo crescere rapidamente, un ottimo cambio sia come 4 o come 5 a secondo delle diverse situazioni. Buona tecnica al tiro, anche da tre, non facile da marcare, può migliorare sicuramente nelle situazioni difensive.
Giordano Bortolani: arriva dalle giovanili dell’Olimpia e già questo potrebbe valere come presentazione delle qualità, di questo ragazzo, dopo un po’ di A2 e di Spagna, anche lui con esperienza nelle coppe europee dove, tra l’altro, è stato premiato come miglior giovane in BCL, nel settore guardie un innesto di qualità. Fisico da fruttare in difesa, buon tiro da tre e facilità realizzative le sue principali caratteristiche.
Maodo Lo: il play, campione del mondo con la nazione tedesca, avrà un bel da fare nell’essere il cambio in regia. Non un cecchino infallibile da tre ma una grande visione di gioco e capacità nello smistare palloni vincenti ai compagni una delle sue armi migliori. Forse gli difetta un po’ la continuità, vedremo durante la stagione.
Alex Poythress: per l’Ala/centro della Georgia, l’anno scorso al Maccabi, aver giocato già con Pangos e Baron può essere un ottimo avvio, buon difensore del canestro viste anche le sue lunghe braccia, si fa notare per la sua efficacia nei pick&roll.
Ismael Kamagate: francese del 2001, arriva dal Paris Basketball, dove ha giocato anche in Eurocup. Si è presentato con tanta umiltà e voglia di imparare, dai suoi compagni di squadra, porterà sicuramente tanta energia e fisicità, soprattutto nella protezione del canestro, vista la sua altezza.
Nikola Mirotic: è senza dubbio il più forte giocatore, attualmente presente nella massima competizione Europea. Grande attaccante, anche spalle a canestro, in difesa è abile rimbalzista. Praticamente in grado di offrire diverse soluzioni all’attacco milanese, dietro con Melli e Hines è certamente coperto bene.
IL COLPO DI MERCATO
Nikola Mirotic, è sicuramente il colpo di mercato milanese, hanno sognato in tanti di poter vedere con la propria maglia questo fantastico giocatore, forse l’unico oggi in grado in Europa di spostare gli equilibri e di essere un “fattore” determinante, per le aspettative dei club che hanno provato di tutto pur di prenderlo. Viste anche, alcune partenze importanti in Eurolega, con destinazione NBA, oggi è a tutti gli effetti l’uomo copertina della stagione che sta per iniziare.
I CONFERMATI
Kyle Hines: nonostante il tempo che passa e una certa difficoltà, la scorsa stagione, nel trovare la forma migliore, la sua esperienza e il suo essere leader oltre naturalmente al suo essere insuperabile in difesa, fanno di lui un giocatore, che ancora una volta nei momenti clou della stagione e nella formazione dei nuovi arrivati, sarà essenziale per il gruppo di coach Messina.
Johannes Voigtmann: il neocampione del mondo ritorna al forum, dopo una competizione per le squadre nazionali, proprio come l’anno scorso. Si spera che l’esperienza dell’anno passato serva per ritrovare il Voigtmann della seconda parte della stagione scorsa, in modo più veloce. Il suo apporto a rimbalzo e il suo tiro da tre, capace di aprire il campo, è stata una delle armi di Milano nella rimonta in Eurolega.
Kevin Pangos: resta uno dei migliori registi di Eurolega, capace di segnare e soprattutto capace di giocare con tanta energia, mettendo in difficoltà le difese, con diverse soluzioni. Ecco, queste sue caratteristiche nella scorsa stagione si sono viste a tratti o raramente. La società si è mossa sul mercato, valutando alternative che poi non si sono realizzate. Su tutti questi temi, si aspetta la risposta di Pangos sul campo, che potrebbe dare lo switch al gioco milanese.
Pippo Ricci: uno dei giocatori che rende l’Olimpia Milano ed il Forum, una cosa sola, capace di accendere, con le sue giocate, le serate del pubblico milanese. Un giocatore generoso, in ogni parte del campo, uno degli uomini su cui Messina conta molto, anche per lo spogliatoio.
Stefano Tonut: arriva carichissimo dal mondiale, la passata stagione, ha faticato molto, vuoi anche per la mancanza di continuità che non gli ha permesso di tenere a lungo la formissima vista in alcune partite. Ha dimostrato di essere un giocatore, importante, anche in Eurolega, deve “solo” dimostrare di saperlo fare per tutta una stagione.
Shavon Shields: uno dei giocatori migliori, in circolazione in Eurolega, assolutamente capace di risolvere le partite, sia in attacco sia in difesa. Non c’è molto da aggiungere, se non l’attenzione che si dovrà avere dopo alcuni infortuni seri avuti nelle scorse stagioni.
Nicolò Melli: il capitano, sempre uno dei migliori in campo nella passata stagione. Anche lui sarà fondamentale nella crescita dei giovani arrivati in squadra, sia in allenamento sia in partita. Il suo apporto difensivo è uno dei capitoli più importanti di questa Olimpia.
Devon Hall: speriamo che in questa stagione, possa dare il suo contributo, solo nel ruolo di guardia, vorrebbe dire che non ci saranno state “necessità” particolari in altri ruoli. In questo ruolo Devon ha sempre fornito un contributo eccezionale, sia attaccando il canestro sia prendendo tiri o costruendoli per i suoi compagni.
Billy Baron: speriamo di vederlo presto in campo, la sua capacità di spaccare le partite, le sue percentuali al tiro da tre e la conoscenza dell’ambiente milanese ne fanno uno dei principali attori della nuova stagione.
GLI ITALIANI
Ricci e Melli rientrano dopo i mondiali e si dovrà pazientare per averli a disposizione al meglio. Con Tonut sarà necessario capire come e dove farlo giocare al netto della consapevolezza e autostima con la quale rientra a Milano, dopo il mondiale, e tenuto conto della presenza in squadra di un nuovo arrivato come Bortolani. Caruso dovrà imparare in fretta quello che Messina vuole da lui e soprattutto come vuole che si muova in campo. Flaccadori appare un elemento fondamentale per il campionato ma con l’ambizione di poter mettere in difficoltà Messina, anche per l’Eurolega.
IL PUNTO DI FORZA
La capacità di schierare diversi quintetti, partendo da quessti 5: Pangos, Baron, Shields, Mirotic e Melli per arrivare a vedere due play contemporaneamente o idem due centri con Hines e Poythress. Oppure perché no, senza play o senza centri. Fino ad ipotizzare un Mirotic come “3” con Shields in campo. Ecco tutto, questo rende Milano assolutamente imprevedibile, tenendo anche conto dell’arrivo del miglior attaccante dell’Eurolega.
IL PUNTO DEBOLE
Aver dichiaratamente cercato alternative in regia e ritrovarsi con Pangos che nella passata stagione è stato spesso tenuto fuori, con due inserimenti nuovi come Maodo Lo e Flaccadori potrebbe essere una variabile da tenere sottocontrollo.
IL CALENDARIO
Sia in campionato, sia in Eurolega, Milano non ha mai sofferto quello che il calendario offriva anzi ha sempre cercato di affrontare partita dopo partita senza fare tanti calcoli. Da evidenziare in Eurolega la partenza in trasferta contro il Fenerbahce e poi con il Maccabi con la celebrazione di Datome al Forum, mentre in campionato, si parte con Treviso e con la festa della terza stella in casa e la prima trasferta poi a Napoli.
GLI OBIETTIVI
Sono chiari ed evidenti, in campionato la conquista del 31° scudetto sembra “inevitabile”, mentre in Eurolega arrivare alle F4 di Berlino e puntare al bersaglio grosso, per questo oltre alle capacità tecniche occorrerà come sempre anche un po’ di buona sorte.
IL GIUDIZIO DI BM
Una delle squadre più forti e complete del panorama europeo, in Italia sulla carta è senza rivali. Poi certo bisogna giocare tutte le partite, una alla volta.
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Gianfranco Pezzolato