Reggio Emilia ha da poco concluso una grande stagione sia in ambito europeo, che in quello nazionale dove la squadra di Attilio Caja è stata sconfitta ai quarti di finale dall’Olimpia Milano. L’ottima annata dei biancorossi invece in FIBA Europe Cup si è conclusa solo in finale, dove il Bahcesehir si è dimostrato superiore in entrambe le gare e così è riuscito a portare la coppa a casa, mentre per quanto riguarda la LBA come dichiarato dallo stesso Caja l’Olimpia si è dimostrata una montagna troppo difficile da scalare, soprattutto vista l’assenza del miglior realizzatore della squadra Osvaldas Olisevicius.

 

IL PAGELLONE:

Andrea Cinciarini 9: Non possiamo non partire che da lui, con la maglia di Reggio Emilia sta vivendo una seconda giovinezza, finendo anche nel quintetto migliore della stagione. L’ex Olimpia Milano ha vissuto una delle migliori stagioni della sua carriera come dichiarato da lui stesso, trascinando il team di Caja ad un’annata straordinaria, concludendola nel modo migliore, ovvero diventando il primo giocatore italiano a chiudere una stagione in doppia-doppia di media (11,5 punti e 10 assist)

Osvaldas Olisevicius 8: Passando al miglior straniero della squadra, non possiamo non parlare di Osvaldas Olisevicius, il grande rimpianto per il finale di campionato e coppa della squadra di Attilio Caja. Infatti il giocatore ha saltato per infortunio sia la finale di FIBA Europe Cup, che la parte conclusiva della stagione di LBA, compresi i quarti di finale dei playoff. Se è pur vero che con i se e con i ma non si vincono trofei, sicuramente con il lituano a pieno regime il team reggiano avrebbe potuto portare a casa una coppa europea e quantomeno creare qualche grattacapo in più al team meneghino.

Justin Johnson 8: Anche per lui una stagione ben al di sopra delle aspettative. Con le assenze di Olisevicius e Candi, è lui a prendersi molte responsabilità in fase offensiva ed è cruciale il suo apporto affinchè la squadra di Caja arrivi in finale della FIBA Europe Cup e si riveli una protagonista anche in campionato, dove conquista un ottimo settimo posto. Ai playoff ci prova, ma il suo apporto è limitato dai lunghi dell’Olimpia Milano

Michael Hopkins 8: Assoluto protagonista della stagione di Caja, nel pitturato è un fattore sia in attacco che in difesa. Anche lui come Johnson, con le assenze di due giocatori così importanti, è chiamato a prendersi più responsabilità in attacco e risponde presente non tirandosi mai indietro e mostrando in campo sempre ottime prestazione, limitato solo dai centri di Milano nei playoff.

Stephen Thompson 7,5: Al primo anno in LBA, dopo l’esperienza in A2 alla Stella Azzurra Roma, nessuno avrebbe pensato che avrebbe avuto un così ottimo impatto. Uno dei migliori della squadra reggiana, capace di prendersi delle responsabilità nei momenti che contano della partita e di saper come risollevare la squadra nei momenti di difficoltà, un esempio ne è gara 1 dei playoff con Milano, dove quasi da solo aveva rimesso in partita Reggio Emilia

Arturs Strautins 7,5: Elemento fondamentale per la squadra, un abile realizzatore sia dietro l’arco dei tre punti, ma capace di incidere anche dentro l’area. Dopo gli infortuni di Olisevicius e Candi, uno degli elementi a compiere un importante step in avanti in attacco, che gli permette di rendersi ancora più protagonista per la sua squadra ed a suon di canestri di portarla fino all’atto finale della FIBA Europe Cup. Dopo una straordinaria annata in LBA, anche lui con Milano, complice la stanchezza e la difesa arcigna dei meneghini non riesce ad incidere

Leonardo Candi 7,5: Anche per lui come Olisevicius una stagione beffarda, nel momento in cui era in crescendo e si stava rivelando uno dei migliori giocatori italiani dell’annata, è stato fermato da un infortunio, che ha costretto ai box nella parte di stagione decisiva, quando l’UnaHotels si è giocata prima la FIBA Europe Cup e poi i playoff. Anche lui uno dei rimpianti per il team reggiano, perchè con la sua abilità difensiva e la sua vena realizzativa le cose sarebbero potute andare ben diversamente in ambito europeo.

Tyler Larson 7: Arrivato a metà stagione dalla VL Pesaro, si mette subito a disposizione della squadra e nonostante qualche fatica di troppo ad integrarsi con il gruppo, dopo qualche partita trova finalmente il ritmo giusto. Un’ottima aggiunta per il team reggiano, che così ha potuto trovare un ulteriore elemento importante nelle rotazioni, che nel finale di stagione erano diventate molto ridotte

Bryant Crawford 7: Dopo un’ottima prima metà di stagione, è calato leggermente sul finale di stagione, complice il venir meno delle energie, ma non ha mai fatto mancare il suo apporto. Un ottima pedina per la squadra di Caja dalla panchina, capace di mettere energia in campo sia in attacco che in difesa, ma ha leggermente sofferto quando dopo gli infortuni le rotazioni si sono accorciate

Filippo Baldi Rossi 7: Anche lui si dimostra un elemento molto funzionale per la squadra, capace di ferire sia dietro l’arco che all’interno del pitturato, rivelandosi soprattutto nell’ultima parte di stagione un elemento prezioso per la squadra di Caja. Il lungo ex Virtus si mette inoltre sempre a disposizione della squadra, lottando sempre in fase difensiva, come ha dimostrato la serie con Milano, dove è stato uno dei migliori dei reggiani

Mouhamet Rassoul Diouf 6: Solo un numero limitato di gare giocate per lui in stagione, solo 19 in LBA, complici i vari problemi fisici occorsi, ma quando è stato chiamato in causa ha sempre risposto presente, dando un ottimo apporto dalla panchina.

Stefano Colombo S.V. Troppe poche partite e minuti in stagione giocati per emettere una valutazione sul giocatore

Società 8: Lavoro eccezionale fatto quest’anno sia sul mercato che sul campo, nel primo caso azzeccando delle scommesse come il lituano Osvaldas Olisevicius e Stephen Thompson, ma anche scegliendo di puntare su un veterano del nostro campionato come Andrea Cinciarini, che ha più che ripagato la fiducia posta su di lui dal club. Anche il fatto di affidarsi ad un allenatore esperto e navigato come Caja ha pagato i dividendi, producendo così una stagione ben al di sopra della aspettative. Ora però dovrà cercare di confermare il coach anche per la prossima stagione, nonostante la situazione sia diventata turbolenta in stagione ed ora rischia di perderlo

Attilio Caja 9: Non poteva prospettare stagione migliore ai nastri di partenza del campionato, la sua squadra è stata protagonista sia in campionato con un ottimo settimo posto, ma anche in Europa non è stata da meno dove ha sfiorato il successo in FIBA Europe Cup solo di un soffio e chissà se senza gli infortuni così pesanti la coppa non sarebbe potuta arrivare veramente.

 

Valerio Laurenti