Tramite un annuncio dell’Amministratore unico Vito Grassi la Graded Holding ha dichiarato di aver fatto ricorso contro il trasferimento di quote del Napoli Basket a due soci (Amoroso e Tavassi) per il mancato rispetto del diritto di prelazione. Questa la nota:
“La società Graded Holding comunica di aver depositato ricorso contro il società Graded Holding comunica di aver depositato ricorso contro il trasferimento di quote da parte degli altri due soci, Amoroso e Tavassi, alla neocostituita Napoli Basketball Usa LLC con sede in Wilmington (Delaware), la cordata guidata dall’imprenditore italo-americano Matt Rizzetta, e nei confronti della stessa Napoli Basket Srl per il mancato rispetto del diritto di prelazione “nonostante sia stato regolarmente esercitato”.
La nota continua spiegando i motivi del ricorso, ovvero tutelare la seconda attività sportiva più amata della città dopo anni di buio e riuscita riportando la squadra dalla serie B fino alla LBA:
“Il ricorso è rivolto a tutelare la seconda attività sportiva più amata dalla città e tornata alla ribalta dopo quasi vent’anni di oblio. Impresa compiuta raccogliendo la squadra dalla serie B per riportarla nella serie maggiore dove staziona in continuità da quattro anni, conquistando anche il prestigioso trofeo della Coppa Italia. Il tutto unicamente attraverso l’impegno e la dedizione di imprenditori locali che intendono proseguire la sfida intrapresa raccogliendo il testimone da chi, eventualmente, voglia fare un passo indietro. Imprenditori che pur di conservare la natura napoletana della società hanno reso possibile un’offerta migliorativa del 20% rispetto a quella arrivata da Oltreoceano”.
La nota si conclude poi in questo modo:
“Pertanto, piuttosto che cedere parte di questo patrimonio cittadino ad attori esterni e lontani, è possibile proseguire nel progetto con protagonisti locali, in armonia con la volontà di crescita di una città sempre più competitiva nel panorama globale, sempre più infrastrutturata e che anche nello sport sta esprimendo i suoi valori più alti, come dimostra il riconoscimento internazionale di disputare qui la America’s Cup appena dopo essere stata nominata Capitale Mondiale dello Sport 2026”,