Che il momento in casa Reyer non sia dei migliori è chiaro ed evidentissimo con tre sconfitte consecutive (Virtus, Bourg ed il derby del Triveneto con Trieste in casa) a complicare un percorso deficitario in campionato e comunque sufficiente in Eurocup. Adesso, dopo il brutto ko con la squadra giuliana, è arrivata la durissima presa di posizione dei Panthers, cuore pulsante del tifo oro-granata. La Curva ha esposto un chiaro striscione invitando la squadra a prendersi le sue responsabilità per un Taliercio spesso e volentieri mai esaurito e molte volte sotto le 2500 unità in coppa. Il -9 rimediato nel derby del Triveneto (toccato un bruttissimo -19 nel terzo quarto) è la goccia che ha fatto traboccare il vaso, secondo i Panthers lo “spettacolo” offerto dalla squadra si traduce in posti vuoti, entusiasmo rasente lo zero ed un atteggiamento non degno di una società storica come quella lagunare, oltretutto nell’anno dei 150 anni di storia. Nel lungo comunicato – si legge – i Panthers annunciano che probabilmente lo storico striscione non seguirà la squadra in trasferta, stanchi di fare sacrifici per chi li giudica guardandoli dall’alto. Ciò che viene chiesto è un atteggiamento di entusiasmo e rispetto per maglia, storia di 150 anni e tifosi. Pubblichiamo per intero lo striscione del Cuore Pulsante del tifo oro-granata, che parla di scarsa umiltà e poco senso di responsabilità. Un messaggio chiaro, diretto e duro quello dei Panthers: adesso la palla passa a tutti gli effetti alla squadra, partendo dallo staff tecnico, perché c’è da migliorare atteggiamento e soprattutto un percorso non in linea con le ambizioni di inizio stagione. Acque agitatissime, tensione ed una chiara presa di posizione nel giorno del successo risicato con Cluj, a finire sotto accusa – dunque – l’atteggiamento della squadra e le sconfitte brutte contro Brindisi, Treviso e Trieste.

COMUNICATO 25-01-2023
*QUESTI POSTI VUOTI SONO IL RISULTATO
DELLO SPETTACOLO CHE IN CAMPO OFFRITE*
“Con questo striscione non abbiamo voluto contestare niente e nessuno.
Abbiamo soltanto constatato la situazione attuale.
È sotto gli occhi di tutti che un po’ alla volta il Taliercio si stia svuotando.
Noi il nostro lo proviamo a fare, partita dopo partita, al di là del risultato.
Abbiamo intrapreso un percorso di collaborazione con la Società, la quale si sta spendendo in maniera più che propositiva per alimentare il tifo all’interno del palazzetto.
Ma è innegabile che senza i risultati dal campo, il pubblico si allontani.
Per tutto il periodo Covid, dove noi abbiamo mantenuto la nostra linea di coerenza, ci siamo sentiti dire che le sconfitte erano anche colpa nostra, perché mancava la spinta del pubblico.
Ora noi ci siamo!!!
E anche il palazzetto c’è!!! E mai come ieri ci ha aiutato a tifare.
Chi manca? O meglio, cosa manca?
Secondo noi è venuta a mancare la complicità tra chi è in campo e il sesto uomo che li sostiene.
Mai un assunzione di responsabilità per delle sconfitte che hanno rasentato l’umiliazione. Da Brindisi ai derbies persi, come se fossero partite qualsiasi. Mai nessuno a metterci la faccia.
A volte bisogna anche saper essere umili e riconoscere le proprie responsabilità e impegnarsi con i fatti a migliorare, soprattutto nei rapporti.
Invece anche ieri la risposta di chi era in campo è stata l’abbandonare il terreno di gioco, offesi perché qualcuno ha osato dire pubblicamente che così non va bene, senza ringraziare una curva e un intero palazzo che li ha sostenuti per tutti i 40 minuti, anche quando è arrivato il solito black out.
Forse è ora di tradurre anche in americano quel famoso UMILMENTE VINCENTI, perché ormai oltre alle vittorie, si è persa anche l’umiltà.
Detto questo, per la prima volta, probabilmente, lo striscione Panthers non seguirà la squadra in trasferta.
Ci siamo rotti le palle di fare sacrifici (di tempo, di soldi e di fegato), per chi ci giudica guardandoci dall’alto.
Ricordatevi che noi c’eravamo, ci siamo e ci saremo. E sempre con gli stessi colori nel cuore.
Ultima cosa, la più importante. Come in ogni rapporto basato sui sentimenti, noi saremmo prontissimi a rivedere le nostre posizioni e tornare ad avere un rapporto di serenità e di sostegno (mai mancato tra l’altro), per conquistare più successi possibili, ma sarà indispensabile un atteggiamento completamente differente.
Un atteggiamento di rispetto ed entusiasmo per la nostra maglia, i suoi 150 anni di storia e per i suoi tifosi.”
PANTHERS 1976 REYER VENEZIA
Lo striscione esposto ieri al Taliercio dai Panthers
Daniele Morbio
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