La terza stagione in Serie A consecutiva è iniziata già a Scafati, il club gialloblù, gestito vivendo di pallacanestro dal patron Nello Longobardi, ha cominciato a fare i primi acquisti dando una direzione netta al mercato estivo e alla linea da intraprendere il prossimo anno, non ripetendo gli stessi errori di gestione del roster con acquisti troppo frettolosi che poi non si sono rivelati utili in campo per poco spazio o infortuni. La linea data è quella di fare un buon mercato supervisionato dal coach che, con le sue scelte e il suo modo di giocare, influenzerà gli acquisti del club campano.
IL COACH
I rumor di mercato spingevano per l’arrivo di Brienza, coach della stagione appena conclusa e accompagnato alla porta dalla nuova società di Pistoia americana che opterà per un connazionale come guida della squadra, ma alla fine Scafati ha scelto con calma e precisione, il nuovo coach per la stagione 24/25 è Marcelo Nicola, il suo palmares da allenatore è povero (Coppa Italia della “Serie A2” spagnola), mentre da giocatore ha vinto due scudetti con Treviso, squadra anche allenata dal coach argentino nella stagione 22/23 concludendo all’undicesimo posto con un record di 12-18, pari merito proprio con Scafati. Nicola si è subito trovato in sintonia con la società concordando su idee e progetti futuri.
LA SITUAZIONE
Scafati aveva come obiettivo stabilito dalla società la salvezza, pienamente raggiunta in largo anticipo dalla squadra gialloblù che, però, comunque si porta dietro qualche rimpianto: solo 2 le vittorie nelle ultime 11 partite, un record di 5-10 nel girone di ritorno dopo un ottimo 7-8 all’andata, situazione che aveva permesso alla squadra, in quel momento allenata da coach Boniciolli, di stare in piena zona playoff a lottare anche per le Final Eight, mancando l’accesso solo all’ultima giornata della fase d’andata. Un ultima parte di campionato disastrosa che ha messo a rischio anche la salvezza, raggiunta poi solo con tre giornate d’anticipo. Molte sono state le speculazioni su questo finale di stagione, spogliatoio non unito, giocatori che non si trovavano più d’accordo con il coach e pressione esterna che ha messo in difficoltà alcuni soggetti. Boniciolli ha lasciato la Campania quasi subito dopo la fine del campionato salendo al nord Italia, a Torino, ma scendendo di categoria per provare a portare nuovamente in Serie A una città che manca da troppo.
La situazione per il prossimo anno si fa anche più complicata, la lotta salvezza sarà ancora più serrata perchè se tra le due neopromosse una, Trapani, può già puntare ai playoff al primo anno in A1, l’altra lotterà sicuramente per non retrocedere, ma quali potrebbero essere le altre squadre che cercheranno di salvarsi?
Difficile dirlo ora, Varese con Mannion, in caso rimanga, e un nuovo allenatore, potrebbe aver trovato la quadra mentre la Vanoli Cremona sembra più vulnerabile, così come Treviso e Sassari, anche se è da escludere che entrambe faranno nuovamente un campionato da bassa classifica come quest’anno, non dimentichiamoci anche dell’incognita Pistoia che la prossima stagione sarà completamente una squadra diversa, a partire dalla società, passando per allenatore e giocatori, elemento che le ha permesso di fare una stagione così incredibile.
Sarà tutto da vedere, se la squadra non sarà all’altezza salvarsi potrebbe diventare veramente complicato, se invece i colpi di mercato saranno di livello si potrebbe sperare anche in un qualcosa di più che quest’anno è mancato.
GLI ADDII
Ufficialmente, oltre al già partente Rivers direzione Zalgiris Kaunas alla corte di Trinchieri dove stasera si giocherà gara-4 della Finale (lo Zalgiris è sotto 1-2 e giocherà in trasferta), è andato via solo Alessandro Gentile tramite la risoluzione del contratto, l’italiano avrebbe avuto un’altra stagione da giocare a Scafati ma le vicissitudini delle ultime settimane di campionato tra tifosi e squadra (Gentile non è entrato in campo con i suoi compagni per i festeggiamenti della salvezza dopo l’ultima partita al PalaMangano) sono state troppo per il nativo di Maddaloni, perdita importante per la squadra campana che in lui aveva trovato un trascinatore oltre anche a un idolo per i tifosi. Il prossimo giocatore a fare le valigie sarebbe capitan Rossato, dopo un inizio di stagione spumeggiante l’italiano non è riuscito a mantenere il suo livello costantemente alto, complice anche la rara visione, in alcune occasioni, del campo per colpa di una fiducia reciproca con coach Boniciolli mai sbocciata. Rossato probabilmente si accaserà così in Sicilia, sempre al Sud, a Trapani (che dalla promozione ha già mosso i primi passi nel mercato), dove dovrebbe percepire circa il triplo dello stipendio datogli da Scafati.
Gli altri giocatori che probabilmente saluteranno Scafati sono: Gamble, i dissapori di fine stagione hanno concluso come peggio non si poteva questa sua avventura in terra campana, positiva nelle prime settimane ma pessima nelle ultime partite; Blakes, acquisto frettoloso per mettere una pezza sulla fuga di Logan, mai impiegato molto; Henry, arrivato poche settimane dopo Blakes, a cui ha rubato il posto tra i titolari, lo statunitense ha regalato ottime prestazioni ma l’età avanzata e la rivoluzione totale in atto presuppone l’addio anche per lui; Pini, l’arrivo di un lungo italiano, che dovrebbe partire dalla panchina, come Ulaneo dovrebbe escludere Pini come scelta per il roster; Nunge, lui rimane in forse, stagione altalenante conclusa in crescendo, difficile prevedere i suoi movimenti estivi; Mouaha, c’erano voci che lo vedevano in direzione di Torino seguendo il coach Boniciolli che lo aveva fatto crescere molto durante la stagione e stava iniziando a farsi vedere, difficile pensare che a ottobre lo ritroveremo nel roster di Scafati.
I DUBBI
Robinson e Pinkins sono gli unici due giocatori che potrebbero restare a Scafati, Pinkins ha giocato una stagione straordinaria, il migliore della squadra, potrebbe anche essere richiesto altrove oppure rimanere per il terzo anno in maglia gialloblù. Robinson aveva iniziato male la sua avventura con Scafati, tanto che la società aveva acquistato un altro playmaker, Strelnieks, che potesse dare più sicurezza offensivamente di Gerald che però ha fatto ricredere tutti giocando una seconda parte di stagione di altissimo livello e trascinando i campani in quasi ogni partita che si è giocata nel girone di ritorno.
NUOVI ACQUISTI
La scelta di puntare sulla formula 6+6 permette di avere anche un lungo italiano che possa partire dalla panchina, Ulaneo infatti è stato preso da Scafati proprio per questo motivo, il centro ha chiuso la sua stagione con Varese segnando 3,6 punti a partita in 11 minuti, con un 50% al tiro, giocatore che dovrà dimostrare a Scafati di essere più forte di ciò che ha fatto vedere finora. La guardia Federico Miaschi invece è un giocatore che in questi anni è cresciuto in Serie A2, 24 anni e una media in questa stagione a Treviglio di 13 punti, pronto a fare il salto di qualità nella categoria che conta, già nel gruppo Nazionale dell’estate 2024. Infine, l’ultimo acquisto, per ora, della Givova Scafati è quello di Alessandro Zanelli, guardia di Treviso con cui ha segnato 5,4 punti a partita, il 32enne vuole più spazio e con i nuovi arrivi nella squadra venete hanno diminuito il numero di tiri dell’italiano.
Mercato di Scafati che, ovviamente però, non è finito, i rumor parlano di Woldetensae e Markel Brown, il che occuperebbe uno slot degli americani.
Il frutto del discorso è però che la società scafatese ha le idee ben chiare su come attuare il piano del mercato estivo per creare una squadra capace di salvarsi e di far sognare i propri tifosi.
Foto di Ciamillo Castoria